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venerdì 10 gennaio 2014

Forum 2014

Cari utenti ArcGIS, BUON ANNO!

Apro il 2014 con questo post, il cui compito è sostituire il suo stimato predecessore - "In attesa del FORUM" (4/2/2011) - ormai "sovraccarico".

Infatti, nonostante i numerosi solleciti al "Sig. Blogger", non riesco a far aumentare il numero di commenti associabili ad un singolo post (200).
Un vincolo che mi obbliga, per far spazio a nuove richieste, ad eliminare messaggi già pubblicati : un vero peccato, perchè ogni "fraseggio" - fidatevi! - contiene sempre preziose informazioni.

Restano valide, ovviamente, tutte le premesse che avevo già evidenziato nel post del 2011, in particolare:
  1. chiunque è libero di inserire commenti e richieste, il sottoscritto, però, risponde solo a chi risulta iscritto, pubblicamente, al blog (vedi  anche: http://paologis.blogspot.it/2009/04/come-iscriversi-al-blog.html ).
  2. prima di inserire una nuova richiesta, verificate sempre - magari utilizzando la casella di ricerca testuale (la trovate in alto a destra) - che l'informazione di vostro interesse non sia già presente sul blog.
    Ai meno "attenti" indicherò io stesso dove cercare...
  3. per rispondere ad un commento già inserito (fosse anche il vostro), agite sempre sul "Rispondi" che trovate in coda al commento stesso e NON, come spesso avviene, scrivendo direttamente nella casella "Inserisci il tuo commento...".
    E' facile confondersi, ma la differenza è sostanziale: solo nel primo caso, infatti, si accoda il proprio contributo al commento che ha aperto la discussione, ottenendo così un fraseggio ordinato e sequenziale.
    Nel secondo caso, invece, si dichiara un nuovo commento, ovvero, a logica, un nuovo argomento di discussione. In altri termini, si finisce per creare solo confusione... e non mi sembra il caso!
    Abbiate pazienza, quindi, se vi chiederò di inserire nuovamente una richiesta...
  4. è sempre buona norma (oltre che buona educazione) confermare la bontà (oppure no) della soluzione ottenuta, indicando, cioè, se il problema è stato risolto.
    Troppi lettori, infatti, portano a casa la soluzione senza lasciare alcun riscontro sul blog... atteggiamento che non condivido affatto.
    Ma anche in questo caso, d'ora in poi, sarò piu rigido...
Spero capiate che le "premesse" qui sopra hanno un solo unico scopo: rendere più utile e fruibile questo spazio di confronto.

Concludo con un doveroso ringraziamento a quei lettori (pochi) che, in sintonia con il vero spirito di questa mia iniziativa, partecipano attivamente al blog.
Evito nomi per non scordarmi qualcuno ma, leggendo i commenti - appunto! - sono certo che capirete a chi mi stia riferendo...

Ed ora, spazio alle discussioni!

45 commenti:

  1. Ciao Paolo, volevo suggerirti l'apertura di un forum apposta per l'occasione, senza usare Blogger. Ci sono un sacco di piattaforme, tra cui trovo molto interessante e promettente l'applicazione IP Board. Certo, l'inconveniente è che non sarebbe gratuita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Stefano e grazie per il consiglio.
      In realtà l'idea è di trasferire blog e forum sulla stessa piattaforma che usiamo per il sito aziendale... prima o poi lo facciamo...

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    2. Ciao Stefano, se vuoi c'è il forum esridipendente, http://esridipendente.forumer.it/, siamo efficientissimi e quelle rare volte che non riusciamo a risolvere il problema (in tempi record) mi muovo io per scomodare san PaoloGIuSs.

      Elimina
  2. Sono una neofita del programma, volevo sapere se ci sono incompatibilita tra arcgis10 e windows 8? Grazie mille

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ilenia,
      la "famiglia" 10 è ormai piuttosto numerosa, comprendendo ben 4 release: 10, 10.1, 10.2, 10.2.1

      La versione più recente - ovvero la 10.2.1, rilasciata a fine 2013 - è certificata sia per Windows 8 che per Windows 8.1 (vedi http://resources.arcgis.com/en/help/system-requirements/10.2/#/ArcGIS_10_2_for_Desktop/015100000002000000/ ).
      Sempre nella stessa pagina, noterai anche che la versione precedente - la 10.2 - è certificata solo per Windows 8.

      Idem per la versione 10.1, ma solo previa installazione del service pack 1 (vedi http://resources.arcgis.com/en/help/system-requirements/10.1/index.html#/ArcGIS_10_1_for_Desktop/015100000002000000/)

      La versione 10, invece, NON è certificata per Windows 8 (vedi http://help.arcgis.com/en/systemrequirements/index.html#/ArcGIS_Desktop_10_System_Requirements/015100000002000000/ ).
      Giusto per la cronaca, ArcGIS 10 fu rilasciato a giugno 2010, mentre Windows 8 a ottobre 2012.

      Tutto chiaro?

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  3. Ciao Paolo,
    sono Andrea uno studente di economia ed ho iniziato a lavorare alla mia tesi di laurea magistrale. il lavoro che con il professore di statistica ci siamo proposti di compiere è quello d analizzare la spesa per consumo delle famiglie italiane mediante autocorrelzione spaziale e tecniche di kriging.

    Per l'analisi della autocorrelazione (I Moran e Local Moran) è necessario determinare una matrice dei pesi (di distanza o di contiguità) io vorrei determinare tale matrice dei pesi in termini di distanza in tempi di percorrenza tra le varie province.

    Io ho a disposizione un file shape (province 2012 ISTAT) a cui ho aggiunto le mia variabile (spesa per consumo procapite) in piu ho scaricato il file shape delle strade italiane dal sito geofabrik.

    sai consigliarmi una procedura? Ho notato che su Arc Gis c'è un tools chiamato Generate Network Spatial Weight ma non capisco proprio quali sono i dati da inserire.
    il sistema chiede:
    1. input feature class;
    2.Unique id field;
    3. output spatial weigths matrix file
    4. input network
    5. impedance attribute

    Ti ringrazio in anticipo

    andrea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Andrea,
      spiace deluderti, ma poni una questione che non ho mai affrontato...

      L'unico consiglio è di far riferimento alla guida in linea, ad iniziare dal seguente link: http://resources.arcgis.com/en/help/main/10.2/index.html#/An_overview_of_the_Spatial_Statistics_toolbox/005p00000002000000/

      Considera, però, che la guida è solo una delle "risorse" che Esri mette a disposizione della comunità di utenti.
      Al link http://blogs.esri.com/esri/arcgis/2010/07/13/spatial-statistics-resources/ , ad esempio, trovi molti riferimenti per approfondire l'argomento, compresi video e tutorial.

      Fossi in te, quindi, dedicherei qualche ora a navigare tra queste pagine... i risultati non mancheranno!

      Nel caso ti bloccassi su qualche funzionalità o nozione di base, invece, sarò ben lieto di aiutarti.
      Buona tesi!

      Elimina
    2. grazie mille :)!!!

      Credo proprio che su qulche funzionalità chiedero ancora il tuo aiuto!!!

      ciao e grazie ancora

      Elimina
    3. caro Paolo come preannunciato eccomi di nuovo qua a chiedere il tuo supporto.
      Come ti dicevo nel pomeriggio mi sto avvicinando al mondo Gis per via della mia tesi di laurea sono quindi alle prime armi. ti scrivo quindi per chiederti un consiglio su un buon manuale ArcGIS in italiano magari con delle esercitazioni; io utilizzo la versione 10.2 Student.

      ti ringrazio.

      Buonanotte

      Elimina
    4. Ciao Andrea, per iniziare c'è "Getting to know Arcgis", parte dalle basi e fa una panoramica abbastaza ampia, se vuoi posso prestarti la mia copia cartacea (sto tra il sud Pontino e la terra dei fuochi), in alternativa lo trovi su amazon.
      Ti mando anche un paio di link al materiale che ho in archivio e con (molta) calma (ché è un periodo di fuoco nel campo lavorativo) faccio una ricerca sui temi che ti interessano in archivio. Inoltre sul sito Esri (questa pagina ma puoi estendere la ricerca nel sito) c'è un sacco di materiale didattico, sia su temi generali che specifici

      link 1

      link 2


      Elimina
    5. Ciao Lorenzo ho iniziato a leggere il testo che mi hai consigliato "Getting to know Arcgis" ma in rete non trovo i dati del tutorial sai se si possono reperire o sono disponibili solo con l'acquisto del libro?

      Elimina
    6. Credo che dovrebbero essere disponibili da qualche parte, ma te li spedisco domattina io via dropbox, si fa prima.

      Elimina
    7. grazie mille sei stato gentilissimo

      Elimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. Ciao Paolo ho installato Arcgis 10.2.1. Ho provato ad impostare la lingua italiana in Arcgis Administrator (ci sono due opzioni, inglese o ita) ma risulta che il language pack ita non è presente nel sistema. Come posso risolvere? Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marco,
      la problematica è ben discussa nei commenti inseriti in coda al post del 5 ottobre 2012 ( http://paologis.blogspot.it/2012/10/arcgis-for-desktop-101-in-italiano_5.html ).
      Se non riesci a risolvere, lascia pure un commento in quella sede, magari accodandoti ad una delle discussioni già aperte.

      Elimina
  6. Buongiorno,
    Vi scrivo nuovamente per un problemino.
    Dovrei determinare kriging co kriging e regressio kriging qualcuno di voi sa se è possibile farlo su arc map o è necessaio un altro programma?

    RispondiElimina
  7. Ciao Paolo, ho bisogno di essere indirizzato per un'analisi raster, cercherò di essere più breve possibile. target: determinare la % di copertura al suolo delle chiome degli alberi per aree determinate. situazione: sono andato in campo, in una delle 15 aree da circa 2 ha l'una(poi ci sono le strade, ma me la piango dopo) ed ho misurato la proiezione delle chiome al suolo ottenendo una % di copertura DEL 16%. Ora vorrei fare un'analisi (clusterizzando magari) dei valori del tiff (rgb) o forse solo del verde, in modo da caratterizzarlo in qualche modo ed associare a quel tipo di profilo il valore che ho riscontrato in campo, in modo da effettuare la setssa analisi sulle altre aree ed arrivare a determinare un valore di copertura senza misurare le chiome di mezza montagna. Mi dai solo una strada da percorrere, poi sui dettagli mi ci applico io?
    grazie, spero di aver trovato il giusto equilibrio tra concisione e chiarezza, se no fammi sapere che mi dilungo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...da come la vedo io, la "concisione" ha prevalso sulla "chiarezza". Dilungati pure... Ti anticipo, però, che il periodo pre-vacanziero, almeno per me, è sempre molto complicato, quest'anno in particolare... non ti assicuro, quindi, risposte rapide. Confido nella tua comprensione...

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  8. ci provo: devo fare una classificazione e perimetrazione delle aree boscate per un progetto di parco eolico. diciamo che ci sono 15 aree di circa 2 ettari l'una (che servono per montare le pale eoliche), poi cisono le strade, il cavidotto ecc, ma focalizziamo l'attenzione sulle 15 aree a geometria stabilita. Un comune mortale misurerebbe, metro alla mano, la copertura delle chiome al suolo, farebbe la somma e dividendo per la superficie totale (i due ettari) otterrebbe la copertura (per la legge regionale un bosco, per essere bosco, deve avere copertura degli alberi > 20% o copertura di alberi ed arbusti > 50%). Un gissaro, invece, pretende di fare (quasi) tutto col gis. Per cui io ho misurato le proiezioni al suolo delle chiome di una sola area di 2 ettari ottenendo un valore di copertura del 16 %. l'obiettivo è quello di caratterizzare in qualche modo i valori del raster ortofoto dell'area che ho misurato in modo da potervi associare il valore dI copertura misurato (16%) e comparare quanto ottenuto con le altre aree mediante. lo farei con i dati lidar, ma non li ho, lo farei con un'immagine satellitare multibanda, ma quelle reperibilisono a 20 m e non servono al mio caso).
    In sostanza pensavo di quantificare in qualche modo (che dovresti suggerirmi tu) la quantità di verde del raster ortofoto ed associare il valore ottenuto a quello misurato, magari escludendo anche il bianco-grigio che, essendo le pietre, non rappresentano certo copertura arbustiva o arborea.
    Per ora ho fatto una prova ottenendo un valore doppio rispetto a quello misurato: ho riclassificato (con reclassify) il raster in modo da ottenere due valori: 1= verde; altro= no data. Poi ho trasformato il raster in vettore poligonale, ho sommato l'area dei poligoni e diviso il totaleper la superficie della piattaforma, ottenendo, come dicevo, un valore doppio rispetto a quello misurato in campo. Potrei ripetere la procedura per tutte le aree di interesse e dividere a metà il risultato ottenuto, ma mi sembra veramente poco credibile, anche perché il committente ha interesse che non ci sia bosco, l'ufficio, rifacendosi alla cartografia del PTPR dice che c'è bosco ed io veoorei solo descrivere la realtà. Ho bisogno di una procedura meno attaccabile, quantomeno più complessa in modo che se vogliono fare delle obiezioni devono studiarsi la metodologia ed articolare qualcosa di sostenibile.
    C'è da fare una considerazione importante: dall'ortofoto non sono visibili (o sono sottostimati) gli arbusti, per cui il valore doppio che ottengo dall'analisi GIS mi sembra veramente eccessivo.
    ti allego qualche immagine sperando siano chiarificatrici
    inquadramento-->https://www.dropbox.com/s/yhzqxkzml8mospf/9.pdf
    ortofoto-->https://www.dropbox.com/s/63b3ld6rmy0hqjr/09_normale.JPG
    reclassify-->https://www.dropbox.com/s/da3vxdbofpw9ahk/reclass.JPG
    raster to vector-->https://www.dropbox.com/s/o92gk63dragpawi/raster%20to%20vector.JPG

    Sono sicuramente riuscito nell'intento di dilungarmi, speriamo anche in quello di farti capire.

    Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Lorenzo, in tutta sincerità, fatico ad immaginare qualcosa di diverso rispetto al tuo approccio... puoi complicarlo finchè vuoi ma, gira e rigira, il punto debole (come ben sai) sono i dati di partenza. Quindi, se disponessi di un piccolo budget, io proverei a dare un occhio al seguente link http://www.iptsat.com/IT/missione_rapideye.php e poi, se ritieni che queste riprese siano adatte allo scopo, proverei a chiamare IPT, chiedendo di Fabiano. Entrambe le nostre aziende fanno parte della rete Esri e con gli amici di IPT c'è un ottimo feeling: fai pure riferimento al blog e spiega la tua esigenza, senti che ti dice... Secondo me è probabile che te la cavi con una spesa minima... Aggiungo che ci siamo sentiti in mattinata (per altre questioni) e mi ha confermato che utilizza spesso questi dati per applicazioni simili alla tua. Attendo riscontri. Paolo

      Elimina
    2. Grazie Paolo, credo che 5 m per pixel siano comunque troppi, ma un contatto lo provo comunque. Ne approfitto però per un altro problema concettuale che è venuto fuori ragionando sulla procedura: senza che ti sto a spiegare i retroscena, il metodo di dividere la somma delle aree delle chiome per il totale della superficie non funziona: esiste un tool che calcola la densità di poligoni a superficie nota poligonando tutte le possibili figure tra i punti esistenti? spero di essere stato chiaro.

      Elimina
  9. Salve a tutti,
    vorrei sapere se qualcuno ha una soluzione al problema che non riesco a risolvere. Vorrei stampare (in layout view di Arcgis 10.2) una immagine suddividendola in, es. 4 parti alla stessa scala, in modo tale che riunendo le quattro tavole si ricostruisca l'immagine originale. Per esempio se ho una immagine in scala 1:2000 che non è possibile stampare in un unico foglio A0, la divido in quattro e ottengo la stessa immagine suddivisa in quattro fogli perfettamente combacianti. Ho trovato indicazioni per l'uso di Data Driven Page Toolbar, ma mi sembra che funzioni solo per layer di tipo shp e non per immagini.Spero di essere stato chiaro. Grazie per ogni aiuto e saluti, Piero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Piero, ti confermo che lo strumento "Data Driven Page" (DDP) può risolvere bene il tuo problema. Ti assicuro, anzi, che il suo utilizzo non dipende dal "contenuto" della mappa ovvero, in altri termini, DDP non fa differenza tra dati vettoriali (shp, dwg o godatabase) e raster. Dovresti trovare tutte le indicazioni per definire i quattro riquadri sulla guida, al seguente link: http://resources.arcgis.com/en/help/main/10.2/index.html#/Creating_grid_index_features/00s900000025000000/ Nulla vieta, comunque, di definire i riquadri tramite una normale sessione di editing... Giusto per completezza, ti segnalo che potresti risolvere il problema anche con l'approccio "Using the tiling options for map printing", che trovi descritto, sempre sulla guida, al seguente link: http://resources.arcgis.com/en/help/main/10.2/index.html#//00sm00000003000000 Se qualcosa non fosse chiaro non ho problemi a continuare la discussione in questa sede. Prima, però, ti chiedo di provvedere all'iscrizione al blog: come vedi risulti ancora come "unknown".

      Elimina
  10. salve paolo provo a installare la versione 10.1 di arc gis, mi da errore 1335 e non mi fa continuare l'installazione, come posso risolvere il problema?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mohamed,
      sul web ci sono varie discussioni su questo errore e prima di approfondire il problema ti invito a fare tu stesso qualche ricerca.

      Anche se non sono "specifici" per la versione 10.1, inizia pure dai seguenti articoli:
      http://support.esri.com/en/knowledgebase/techarticles/detail/31678
      http://support.esri.com/en/knowledgebase/techarticles/detail/27678

      Immagino che la problematica sia la stessa, ovvero il file di installazione corrotto (prova a verificare il "checksum").
      Buona verifica!

      Elimina
  11. Salve a tutti,
    Vorrei sapere se qualcuno ha una soluzione per questo problema riguardante un custom toolset di arcmap 10.0. Uno dei modelli (fatto col model builder e che ho già usato molte volte con successo) che sta dentro il mio toolset ha fatto errore bloccandosi; come spesso mi accade anche arcmap si è bloccato ed ho dovuto chiuderlo forzatamente dal task manager di windows. Questa volta però al riavvio del programma tutto il toolset è sparito dal mio toolbox, al tentativo di reinserimento il mio custom toolset è visibile ma il programma (sia arcmap che arccatalog) non sembra in grado di importarlo o di accederci in alcun modo. I comandi del menù del tasto destro (copia, rimuovi, rinomina,...) sono attivi ma non danno risultati, l'unico funzionante è item descriptions che da il messagio "The item's XML contains errors". Ho provato a recuperalo in altri pc anche con versioni diverse di arcmap, ma nulla; al contrario windows sembra essere in grado di copiare, incollare e rinominare il file, interrogando le proprietà non sembrano esserci problemi la dimensione del file è corretta.
    Dentro il toolset ci sono diversi modelli che mi sono fondamentali per completare la mia ricerca qualcuno conosce un modo per aprirlo e recuperare i contenuti di questi file tbx?
    Grazie in anticipo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro ???, difficile capire cosa sia successo (e come rimediare) anche perché, a giudicare da quanto scrivi, la tua postazione ArcMap è un po' "ballerina". Oltre alle classiche raccomandazioni in merito all'aggiornamento di ArcGIS (che versione usi?) e di pulizia dei registri/files temporanei, potresti provare a convertire il tool in python, utilizzando l'utility disponibile al seguente link: https://github.com/Esri/tbx-pyt-translator Facci sapere

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  12. Buonasera a tutti,
    è la prima volta che scrivo nel Blog e inizio ringraziando Paolo e tutti voi per le info che fornite.
    Io sono un vecchio utilizzatore di ArcGis 9.3 che ora è stato costretto al passaggio alla v. 10.1 per vari motivi (gioi e dolori).
    Voglio porvi subito il primo problema indipendentemente dalla v. di Arcgis utilizzata, che mi sorge:
    ho un mdb con dentro delle feature puntuali lineari e poligonali che devo convertire nei formati WKT e GeoJSON.
    Sono a conoscenza che avendo la Lic per il data Interoperability posso usare il Quick Export e convertire in GeoJSON e per il formato WKT potrei (sarebbe il primo quindi non mi rimane immediato da fare) scrivere uno script in Python tipo questo:

    >>> import arcpy
    >>> shp = r"C:\Lavoro\prova_arcpy\punt.shp"
    >>> with arcpy.da.SearchCursor(shp,['SHAPE@WKT']) as cur:
    ... for row in cur:
    ... print row[0]


    Giusto?
    Voi conoscete un'altra strada per convertire da FeatureClass a WKT senza scrivere uno script?
    Considerando che ArcGis esporta sia in JSON che Geojson mi spiegate che differenza c'è tra due formati?

    Grazie a tutti...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prova a vedere qui https://github.com/project-open-data/esri2open

      Elimina
  13. Ing. La ringrazio ma la soluzione dal lei suggerita ma l'avevo già provata e mi pare che il tool mi restituisca solamente geometrie 2D.. Quindi mi chiedo se qualcuno ha provato lo script da me postato e se è riuscito a far esortare il risultato all'interno di un file .txt?... Altre soluzioni sono molto ben accettate... :)
    Grazie..

    RispondiElimina
  14. Salve a tutti!!! è da poco che opero in GIS e sono molto affascinata!! Ma non riesco a inserire dei shape files all'interno di un Geadatabase già esistente. Come posso fare?
    E soprattutto come faccio a inserire gli attributi da me caricati negli shape files a gli attributi già salvati nel Gdb esistente?
    Spero di essere stata chiara. Grazie in anticipo! Chiara

    RispondiElimina
  15. Salve a tutti, ciao Paolo, vorrei creare delle Isocrone, da un dato punto, cioè tutti i punti raggiungibili p.esempio in 15 minuti. ho inserito in mappa i vettori puntuali e le strade statali provinciali e locali dal pcn. Ho utilizzato il networkanalyst.
    non riesco a creare questi poligoni costruiti con le isocrone. Grazie

    RispondiElimina
  16. Buongiorno a tutti!
    Da molto tempo non utilizzo più ArcGIS e mi sono perso qualche passaggio!
    Vi spiego il mio recente problema: ho creato un FileGeodatabase con alcune feature all'interno. Nel momento in cui voglio esportare questo database per passarlo ad una collega, lei non vede alcuna feature all''interno!
    Qual è la procedura esatta per trasferire un geodatabase ad altri utenti non perdendo tutte le informazioni contenute al suo interno?

    Grazi per la risposta in anticipo!
    Saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Bruno,
      di solito è sufficiente "trasferire" il GDB al collega, senza ricorrere ad alcuna esportazione.
      Mi sorge il dubbio, quindi, che stiate utilizzando due versioni differenti di ArcMap, hai verificato questo aspetto?
      Paolo

      Elimina
  17. Buongiorno a tutti gli appassionati del GIS
    premetto che non è molto che utilizzo un gis "Arcgis10". il mio problema è questo; tramite database connection ho creato un collegamento con Access e tramite un joins ho creato una relazione tra lo shapefile e la tabella access, fin qui tutto ok, quello che non riesco a fare e poter aggiornare i "dati" del files access dalla tabella dello shapefile, in quanto risultano in sola lettura. c'è un modo per rendere la "tabella" editabile? Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Oskar,
      finchè mantieni i dati nel DB di Access, sarà impossibile apportare modifiche tramite ArcMap.

      Una possibile soluzione - ammesso che sia percorribile in relazione alle tue esigenze - è convertire/trasferire tutti i dati (shapefile + tabelle) in un solo File Geodatabase.

      Nel caso fosse importante accedere ai dati anche tramite Access, valuta l'opportunità di utilizzare un Personal Geodatabase in sostituzione del File Geodatabase (preferibile in tutti gli altri casi).

      Buon lavoro!
      Paolo

      Elimina
  18. Ciao!!!
    vi illustro quello che sto cercando di fare ma al momento non ho una soluzione. Esiste un modo di inserire negli attributi di una tabella di un shapefile puntuale (con assegnato un sistema di coordninate noto) le "x" e le "y" oppure la logitudine e latitudine in modo automatico. In alternativa, interrogando un elemento di uno shp puntuale è possibile ricavarne le coordinate geografiche? Grazie a tutti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Oskar,
      il tool esiste ed è ben descritto al seguente link: http://desktop.arcgis.com/en/arcmap/latest/tools/data-management-toolbox/add-geometry-attributes.htm

      Elimina
    2. Grazie Paolo per la tua disponibilità

      Elimina

AREA FORUM (vedi anche post del 10/1/2014)

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