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giovedì 26 marzo 2009

ArcGIS, ArcView o ArcMap? Che confusione!

Nota: in data 15 MARZO 2010, ho "aggiornato" questo post apportandovi alcune piccole modifiche e completandolo con alcune immagini.

Cari utenti ArcGIS,
prima di proseguire con gli articoli dedicati alla condivisione dei documenti di mappa, voglio affrontare un argomento intorno al quale c'è molta confusione... Un po' troppa, a dire la verità!

Avete idea di quanta gente mi telefoni chiedendomi "un'offerta per ArcGIS"?
...e poi, di fronte alle mie perplessità, si corregga e mi chieda "ArcMap"...
...e solo alla fine arrivi a pronunciare (ma sempre senza troppa convinzione!) "ArcView".
Non ci crederete, ma sono moltissimi!

Per la maggior parte, ovviamente, si tratta di nuovi contatti intenzionati a dotarsi per la prima volta di un software GIS: in questo caso la "confusione" è più che lecita!
Vi posso però assicurare che una buona parte dei "confusi" è invece composta da utilizzatori di vecchia data...
In effetti, la "famiglia" di prodotti ArcGIS è molto ampia e articolata (tra l'altro, non comprende solo software). Proprio per questo motivo è difficile, anche per gli addetti ai lavori, conoscerla in tutti i suoi molteplici aspetti.

Purtroppo, questa vantaggiosa caratteristica, che rende la tecnologia ESRI "il" riferimento assoluto nel settore GIS, può generare a volte confusione nei potenziali utilizzatori e rischia perciò di non essere sufficientemente apprezzata.

L'immagine qui sotto rende molto bene l'idea (tenete presente che l'ho estratta da una pubblicazione relativa alla versione 9.2 e, nel frattempo, la famiglia è ulteriormente cresciuta).


Il messaggio corretto è il seguente: i prodotti ESRI si adattano perfettamente alle esigenze dell'utente, dalle soluzioni più semplici fino a quelle più complesse, senza alcun limite!
"Purtroppo", questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso una molteplicità di prodotti diversi, pensati però come complementari fra loro: esattamente come avviene in ArcGIS!

Quindi, suggerisco a tutti di investire almeno 5 minuti (non uno di più, ve lo prometto) per leggere questo articolo relativo ai prodotti di fascia "Desktop".

Vi anticipo comunque che, entro breve, vedrete pubblicate le stesse informazioni anche sul sito e sulle brochure di Esri Italia.
Infatti, in qualità di Business Partner, stiamo collaborando con gli amici di Roma per migliorare la documentazione dei prodotti ArcGIS: la migliore tecnologia del mercato non deve risultare "incompresa"!

Come mostrato nella precedente immagine, i software della famiglia ArcGIS sono organizzati in 3 linee di prodotti: Desktop, Server e Mobile.

I prodotti “Desktop”, ArcInfo in particolare, sono i precursori dell’intera offerta ESRI e, di fatto, assumono un ruolo centrale in qualsiasi sistema basato su tecnologia ArcGIS.
I prodotti ArcGIS Desktop comprendono a loro volta 4 software di “base”:
Completano l’offerta alcuni moduli aggiuntivi e opzionali denominati “extensions”.

Tutti i prodotti ArcGIS Desktop condividono la stessa architettura, la stessa interfaccia-utente e lo stesso ambiente di sviluppo.
In pratica, si tratta dello stesso software reso disponibile da ESRI in 4 diversi livelli funzionali: dal più semplice ArcReader (“limitato” nelle funzioni, ma utilissimo per “distribuire” le mappe realizzate con i livelli superiori) fino al più completo e sofisticato ArcInfo, il software GIS per eccellenza.
L'immagine che segue rende bene il concetto, anche se il livello ArcReader non compare.

I prodotti ArcGIS Desktop garantiscono quindi la massima scalabilità delle soluzioni: l’utente può così scegliere il prodotto più adatto alle proprie reali esigenze!
Non a caso tutti i lavori eseguiti con ArcView, il software GIS più diffuso al mondo, sono tranquillamente utilizzabili negli altri livelli.

Ma non solo...
Questa scalabilità fa sì che tutta l’esperienza che avete già acquisito nell’uso di un livello sia immediatamente “spendibile” in quelli superiori: per utilizzare ArcEditor o ArcInfo è infatti sufficiente concentrarsi sulle funzionalità aggiuntive, tutto il resto è identico!
Ecco perché ArcView viene spesso considerato la “porta d’ingresso” nel mondo ArcGIS.

Viceversa, i lavori realizzati con i livelli superiori vengono gestiti, nel rispetto delle diverse capacità funzionali, anche dai prodotti di fascia più bassa.

In realtà ArcView, ArcEditor o ArcInfo si presentano all’utente attraverso 2 applicazioni distinte e complementari, ognuna avente compiti e funzioni distinte:
  • ArcMap, ovvero il modulo “principale”, viene utilizzato per la produzione di mappe e per tutte le attività di editing, analisi e interrogazione dati;
  • ArcCatalog serve invece per "amministrare i dati", un'espressione piuttosto generica che comprende diverse attività: creazione di nuovi dati (geodatabase, shapefile, ecc...), organizzazione delle cartelle di lavoro, gestione dei singoli files, aggiornamento e modifica dei metadati, collegamento ai servizi web e molto altro ancora.
Quindi ArcMap e ArcCatalog sono le due applicazioni che, insieme, "formano" ArcView, ArcEditor e ArcInfo.
Si tratta però di una co-esistenza che spesso provoca ulteriore confusione...
Forse anche per questo motivo, a partire dalla versione 10 (il cui rilascio è previsto per l'estate 2010), ArcCatalog sarà integrato in ArcMap, esattamente come successe qualche anno fa con ArcToolbox.
Quindi - finalmente! - ArcView tornerà ad essere un unico prodotto!

Le estensioni sono invece una serie di moduli aggiuntivi che si “appoggiano” indistintamente su ArcView, ArcEditor o ArcInfo.
Si tratta di prodotti software opzionali e dedicati a specifici ambiti di utilizzo: analisi spaziali avanzate, rappresentazioni 3D, gestione di elementi e fenomeni in movimento, ecc.

Il nome stesso indica l’obiettivo principale delle estensioni: “estendere” le capacità funzionali dei software di base, aggiungendovi ulteriori strumenti e funzionalità.
Per conoscere nel dettaglio le principali estensioni, vi consiglio di leggere la brochure, in lingua italiana, disponibile al seguente link http://www.esriitalia.it/dmdocuments/ARCGIS_ESTENSIONI.pdf , dalla quale ho estratto la seguente immagine:


Le estensioni, in quanto moduli aggiuntivi, si acquistano separatamente.
Vi ricordo che, prima dell'acquisto, è possibile effettuare una prova gratuita: ogni licenza ArcView, ArcEditor o ArcInfo, prevede infatti un periodo di valutazione di 2 mesi valido per ogni singola estensione.
Tenete anche presente che l'estensione ArcScan è già compresa nella licenza ArcEditor.
ArcInfo, oltre ad ArcScan, comprende anche Maplex.

ArcGIS Desktop è quindi una raccolta, completa e altamente scalabile, di software specifici per applicazioni GIS.
Chiunque operi in questo settore, dall’utente occasionale fino al professionista più esperto, potrà trovare nei prodotti Desktop la risposta più adatta alle proprie esigenze.

Premesso che in questa sede risulta impossibile elencare le differenze funzionali tra ArcView, ArcEditor e ArcInfo, possiamo in ogni caso affermare che ArcView è divenuto nel tempo uno strumento molto potente ed estremamente versatile.
Non vi è dubbio quindi che parecchi utenti troveranno in questo prodotto tutte le funzioni di cui necessitano; altri invece dovranno indirizzarsi verso i software di fascia più alta, oppure “integrare” ArcView con una o più estensioni.

Un caso tipico si realizza quando più utenti debbano inserire e modificare dati agendo simultaneamente sullo stesso geodatabase. ArcView non è abilitato ad operare in questa modalità e si rende perciò necessario l’utilizzo di licenze ArcEditor.

Laddove invece, oltre all’esigenza di cui sopra, si presenti anche la necessità di disporre di un set completo di strumenti per il geoprocessing (elaborazione dati), ArcInfo risulta essere la risposta più indicata.

Per capire meglio quale livello di licenza sia più adatto alle vostre reali esigenze, potete far riferimento alla seguente pagina web http://www.esri.com/software/arcgis/about/gis-for-me.html , dalla quale ho estratto l'immagine qui sotto:


Se non siete ancora convinti e volete una comparazione di maggior dettaglio, fate invece riferimento al seguente documento:
http://www.esri.com/library/brochures/pdfs/arcgis10-desktop-functionality-matrix.pdf

Deciso il livello di licenza (nella maggior parte dei casi coincidente con ArcView), le estensioni permettono di configurare al meglio la vostra postazione GIS.
Ribadisco che si tratta di moduli “verticali” che possono operare solo se abbinati ad ArcView, ArcEditor e ArcInfo (ArcReader infatti non è abilitato a tale scopo).
Si noti anhe che le estensioni sono "trasversali" ai tre livelli di licenza: le funzioni che aggiungono sono infatti indipendenti dal software di base.

ArcReader è invece lo strumento ideale per condividere e distribuire i lavori: semplice da utilizzare, multipiattaforma (Windows, Linux e Sun Solaris) e, soprattutto, gratuito.
Con ArcReader, chiunque potrà visualizzare, interrogare e stampare i documenti di mappa realizzati con ArcView, ArcEditor o ArcInfo. Per ulteriori informazioni su questo prodotto vi consiglio di consultare il post che ho pubblicato il 27 marzo 2009.

Al livello Desktop appartiene anche ArcGIS Explorer, un altro software gratuito (si scarica dal seguente link http://www.esri.com/software/arcgis/explorer/index.html), che consente di integrare dati "in locale" con servizi di mappa 2D e 3D accessibili via web.

Un ultimo accenno merita ArcObjects, la libreria di componenti software utilizzata per realizzare tutti i prodotti della famiglia ArcGIS.
Una risorsa che gli utenti sviluppatori possono a loro volta utilizzare per creare nuove estensioni o personalizzare gli strumenti già disponibili. I linguaggi di programmazione supportati sono quelli standard: Visual Basic (VB), .NET, Java e Visual C++.

Concludo segnalandovi che potete considerare quanto finora esposto, come il "bigino" del capitolo 3 della pubblicazione, ovviamente in lingua italiana, "Cos'è ArcGIS 9.3", che trovate disponibile gratuitamente al seguente link: http://www.esriitalia.it/index.php?option=com_docman&task=cat_view&gid=37&Itemid=388&lang=it
Si tratta di un volumetto di ben 130 pagine in cui troverete informazioni dettagliate sull'intera famiglia ArcGIS (se invece cercate qualcosa di più "leggero", vi consiglio di scaricare la brochure disponibile al seguente link: http://www.esri.com/library/brochures/pdfs/arcgis.pdf ).

Facendo riferimento alla prima figura di questo articolo, vi ricordo che i prodotti Desktop rappresentano solo una parte di ArcGIS... Altri componenti completano la famiglia:
  • i prodotti ArcGIS “Server”, che consentono di centralizzare i sistemi GIS distribuendo, sulla rete aziendale o su web, dati e funzionalità;
  • i prodotti ArcGIS “Mobile”, che permettono di sfruttare le potenzialità della tecnologia GIS anche quando si opera sul campo;
  • i servizi ArcGIS Online, che garantiscono un accesso semplice ed economico a una vasta gamma di dati, mappe e risorse che ESRI rende accessibili via web.
Sarò riuscito nel mio intento?
Ve lo dirò fra qualche mese!

Saluti
PaoloGIS

2 commenti:

  1. Caro Paolo,
    stremato da 6 ore di tentativi, non ancora conclusi, di installazione di Arc...View 9.2, ho deciso di leggere il tuo articolo. Devo dire chiaro ed esauriente ma, lasciamelo dire, quelli della ESRI hanno dei problemi!

    Non si puo' bollare CD, manuali, scatole etc etc con ArcView ArcView ArcView e poi dopo 6 ore di installazione (non ancora andata a completo buon fine) non trovarsi neanche una piccola iconcina con scritto ARCVIEW su cui cliccare e finalmente godere della interminabile installazione.

    Ho capito, dal tuo articolo, che ArcView=ArcCatalog+ArcMap ma e' completamente folle questa strategia. Potevano almeno fare una sottocartella ArcGIS\ArcView e mettere dentro i 2 componenti. Non vedo l'ora che esca la 9.4 e tornino a fondere i 2 componenti in un unico programma che spero si chiamera' ArcView ... ma non ci credo molto!

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AREA FORUM (vedi anche post del 10/1/2014)

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