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venerdì 27 marzo 2009

ArcReader: uno strumento utile e gratuito... ma chi lo utilizza?

Cari utenti ArcGIS,
dopo il doveroso chiarimento inserito nel precedente post, torno a occuparmi della condivisione dei lavori realizzati con ArcView, ArcEditor o ArcInfo.

Un contesto questo in cui ArcReader dovrebbe essere lo strumento più utilizzato... ma non è così!
...o almeno non è così nel contesto italiano... magari all'estero ArcReader riscuote più fortuna...

In ogni caso la colpa non è di ArcReader ma di "altri" (vedremo poi di chi...), si tratta infatti di un software ben fatto e dalle grandi potenzialità.

Chi non l'avesse mai utilizzato (...e ritengo siano in tanti), può sincerarsi subito delle qualità di ArcReader semplicemente scaricando un documento di mappa che ho predisposto nei giorni scorsi: per farlo cliccate sul seguente link ProvaArcReader.pmf (nota: per evitare blocchi ho "zippato" il file).

La mappa è stata generata con ArcView 9.3, quindi potrete visualizzarla solo con ArcReader 9.3
...nessun problema se siete "fermi" ad una versione precedente: basta scaricare ArcReader 9.3 dal seguente link http://www.esri.com/software/arcgis/arcreader/download.html

Attenti però a selezionare il prodotto corretto! ArcReader infatti è un software "multipiattaforma" ovvero è disponibile non solo per Windows ma anche per Linux e Sun Solaris... una caratteristica piuttosto "sofisticata" che garantisce una maggiore portabilità dei vostri lavori: non male per il fratellino più piccolo della famiglia ArcGIS Desktop!

Tenete presente che l'unico requisito per effettuare il download è la registrazione nel "download database" di ESRI.
Se non lo avete ancora fatto dovete compilare la scheda rappresentata nella seguente figura, altrimenti inserite l'indirizzo e-mail indicato in fase di registrazione e procedete al download (ZIP di circa 191Mb).



Attenzione: la mappa che ho predisposto potrebbe risultare "lenta", ma ancora una volta non è colpa di ArcReader!
La lentezza infatti è dovuta all'utilizzo di dati disponibili su web (in pratica una "selezione" di quelli descritti nei post di febbraio: PCN, ArcGIS Online e Digital Globe), ci tengo a precisare che su una linea ADSL "normale" i tempi di attesa sono più che accettabili...
L'immagine seguente (doppio click per ingrandirla) mostra il layout A4 predisposto nella mappa ProvaArcReader.pmf . Per rendere ancora più interessante l'immagine ho messo in evidenza la scheda delle opzioni ed evidenziato un'area di cantiere utilizzando un comodissimo strumento di disegno a mano libera.



Da notare che grazie ai dati inseriti in mappa, questo documento PMF risulta uno strumento piuttosto interessante per "navigare" sull'intero territorio italiano... provare per credere!
Uno strumento e una "logica" che sono certo potrebbero tornarvi utili in altre occasioni...

Nel caso specifico ho scelto questa modalità per evitare di preparare un set di dati a corredo del file PMF. I documenti di mappa di ArcReader infatti adottano la stessa logica dei "fratelli maggiori": il file di progetto NON incorpora i dati MA vi si collega.
Quindi, caricando dati da web, il solo file PMF risulta più che sufficiente ai miei scopi.

A chi invece volesse testare ArcReader utilizzando dati in locale, consiglio di servirsi del media kit "ESRI Data & Maps 9.3": una collezione di mappe e dati cartografici (5 DVD contenenti circa 26 GB di dati) fornita assieme ad ArcView e a molti altri software della famiglia ArcGIS.

In particolare nel DVD "Data & Maps and StreetMap North America" troverete il file "European Thematic Maps.pmf", un progetto che presenta una serie di mappe realizzate su dati demografici relativi anche al nostro bel paese.

Chi già conosce ArcMap impiegherà pochissimi minuti per utilizzare ArcReader, ma solo perchè ci sono alcuni tools (ad esempio quelli della toolbar "Markup") che non trovano corrispondenza nei "fratelli maggiori" ArcView, ArcEditor o ArcInfo.
Per tutto il resto si tratta dello stesso ambiente di lavoro di ArcMap!

Ma ciò che rende "potenzialmente" utilissimo ArcReader e la facilità con la quale si ottengono i documenti di mappa in formato PMF: basta infatti un solo click per generare un PMF a partire da qualsiasi MXD, anche molto complesso!
Dataframe multipli, etichette, simbologie, layout, regole di visualizzazione e tutto ciò che vi viene in mente, sarà rapidamente "convertito" per essere disponibile in ambiente ArcReader.

"Purtroppo" quel click richiede la presenza dell'estensione Publisher, un modulo opzionale non proprio economico... ed ecco spiegata la ragione per cui ArcReader non ha avuto, per ora, il successo che avrebbe meritato!

E' anche vero che i costi di un software sono sempre soggettivi: dipende cioè da quali benefici si ottengono utilizzandolo oppure da quali risultati si raggiungono.

Chi ha la necessità di condividere spesso i propri lavori e lo vuol fare attraverso documenti più completi e professionali rispetto ad un semplice PDF, troverà più che accettabile la spesa per acquistare Publisher.
Opinione certamente non condivisa da coloro che solo occasionalmente si scontrano con questa necessità!

In ogni caso queste considerazioni andrebbero fatte solo dopo aver ben verificato le potenzialità dell'accoppiata Publisher-ArcReader... ecco come fare.
Posto che ArcReader è "libero", ovvero scaricabile gratuitamente al link indicato a inizio articolo, non tutti sanno che anche Publisher, come qualsiasi altra estensione "desktop", può essere provata gratuitamente per un periodo di 2 mesi.

In altri termini chiunque ha acquistato ArcView, ArcEditor o ArcInfo, può attivare una licenza demo di qualsiasi estensione e utilizzarla proprio per valutare il prodotto.
Per farlo basterà accedere, dal menu avvio, al gruppo di programmi "ArcGIS" e quindi all'applicazione "Desktop Administrator".

Come prima operazione occorre verificare , accedendo alla scheda "Availability", se avete già installato le estensioni. Se non lo avete fatto dovete recuperare i DVD di installazione di ArcView, ArcEditor o ArcInfo.

Dopo la verifica, selezionate la scheda "Register single use and extensions" (o l'analoga nel caso di licenze di tipo "concurrent") e cliccate sul pulsante "Register now", scegliete poi l'opzione "I have already registered the software and need to register additional ArcGIS extensions" e continuate nella procedura.
Dopo qualche schermata incontrerete una pagina dedicata alle versioni dimostrative delle estensioni, scegliete Publisher e ultimate la procedura.

Ovviamente potrete fare quanto sopra solo se NON vi siete già "bruciati " questa possibilità, magari inconsciamente quando avete installato il vostro ArcView.
Inoltre vi consiglio di non attivare tutte le estensioni disponibili ma solo quelle a cui siete realmente interessati. Difficilmente riuscirete, in "soli" 2 mesi, a valutare tutte le estensioni di ArcGIS Desktop (al momento quelle "ufficiali" sono ben 11)...
...potrete invece sfruttare questa opportunità in un secondo momento provando un'altra estensione.

A questo punto siete in grado di aprire i vostri documenti di mappa e trasformarli in PMF.
Ovviamente dovrete prima accedere al menu "Tools" di ArcMap e cliccare sulla voce "Extensions", nella schermata che appare vi basterà rendere attiva Publisher agendo sul corrispondente flag.
Per visualizzare la toolbar di Publisher, selezionatela accedendo dal menu "View" e cliccando sulla voce "Toolbars"... ora siete veramente operativi!

Per ora vi lascio, anche se l'articolo non è terminato... infatti vorrei aggiungere ancora alcune interessanti considerazioni e qualche immagine...
...completerò "l'opera" nei prossimi giorni!

Saluti e buon divertimento con ArcReader!
PaoloGIS

13 commenti:

  1. ...chi ha tentato di scaricare il file ProvaArcReader.pmf prima di questo commento avrà certamente avuto problemi: il link infatti aveva un carattere errato... ora è OK!
    ...per evitare blocchi l'ho anche incapsulato in uno ZIP...

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  2. Ciao Paolo,
    da utilizzatore di ArcReader,
    segnalo che lavorando con ArcReader connesso ad un personal geodatabase esri è possibile lavorare in editing sul db access tranquillamente. Quindi ogni oggetto visualizzato in mappa può essere corredato da attributi (ovviamente visibili da arcreader)editabili direttamente da Access, magari con l'ausilio di maschere.
    L'accoppiata arcreader-access permette dunque di realizzare semplici applicativi geografici distribuibili anche a chi non ha licenze esri.

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  3. ...ottima "dritta"!

    Mi sembra però evidente che ti riferisci ai soli attributi degli oggetti e non agli oggetti stessi, in altri termini NON è possibile aggiungere altre "feature" editando il DB Access... corretto?
    Ciao e grazie per il commento.

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  4. ...solo se per segnalarvi che ho predisposto un altro file PMF che potete scaricare accedendo al post del 22 aprile - Caricare in ArcMap le ortofoto delle aree terremotate (Abruzzo 2009)
    Saluti

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  5. In merito alle potenzialità dell’estensione Publisher segnalo che, oltre all’immediato utilizzo per la produzione dei file .pmf , la stessa permette anche di personalizzare il visualizzatore ArcReader tramite l’utilizzo di ArcObjects. In tal modo è possibile creare visualizzatori cartografici “ad hoc” che possano interagire con software esterni. L’esperienza condotta nell’azienda per la quale lavoro ha portato alla creazione di un viewer cartografico in grado di interagire con un software di inventario delle proprietà comunali, la comunicazione tra i due software avviene via socket, quindi anche le modifiche dell’applicazione esistente si sono limitate all’inserimento delle linee di codice per la gestione della socket stessa.
    Anche lo sviluppo del visualizzatore cartografico è stato abbastanza semplice in quanto,oltre alla socket di comunicazione, è bastato inserire una finestra di mappa gestita da “ArcGIS Publisher ArcReaderControl” e corredarla degli altri ArcObjects per la gestione dei comandi di base (zoom, pan, search, identify, measure, etc). Il risultato è un prodotto in grado di gestire qualunque cartografia in formato .pmf, con la possibilità di stampa in layout preimpostati da ArcView.
    Utilizzando l’ambiente ESRI per la produzione delle mappe, la soluzione realizzata si conferma estremamente efficace e professionale per la diffusione degli elaborati ai clienti finali che possono visualizzare le cartografie facendole interagire con i software che gestiscono la parte alfanumerica legata agli oggetti geografici.
    Rispetto a pregresse esperienze di sviluppo di viewer basati su altri componenti open source e non, si sono annullate tutte le fasi di ricostruzione e semplificazione delle cartografie da visualizzare, soprattutto a livello di campiture, layout, problematiche di stampa, scala e ricerca.

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  6. Grande Lorenzo!
    Sia per l'ottima "testimonianza", sia per avermi evitato di illustrare (come avevo invano promesso nel post) il motivo principale per cui Publisher ha un prezzo di acquisto che, obiettivamente, appare "esagerato" se rapportato alla sola possibilità di creare i files PMF.
    Infatti, come ben evidenziato da Lorenzo, Publisher consente di utilizzare i "controlli" di ArcReader per realizzare applicazioni GIS molto professionali sebbene di semplice e rapida implementazione. Applicazioni autonome (stand alone) e libere (royalty free) ma, ovviamente, non abilitate all'editing. In genere si tratta di visualizzatori di dati geografici che interagiscono con altre applicazioni o, addirittura, che sono "incapsulati" in tali applicazioni.
    Personalmente ritengo che se ESRI decidesse di commercializzare una licenza "ridotta" di Publisher (ovvero abilitata solo alla generazione dei files PMF) e lo facesse ad un prezzo commisurato a quest'unica funzionalità (ipotesi: 500€), allora ArcReader diverrebbe veramente uno strumento di grandissima diffusione.
    L'esito del sondaggio sul "reale" utilizzo di ArcReader parla chiaro: su un totale di 15 utenti ArcGIS, 12 dichiarano di non averlo mai utilizzato per condividere i propri lavori.
    Bravo Lorenzo!
    Ciao a tutti.

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  7. Ciao Paolo, ho sentito che con l'accoppiata Publisher-ArcReader è possibile presentare progetti "criptandone" i dati alla base , permettendo, cioè solo i comandi di base (zoom, pan, search, identify, measure, etc) e le stampe...è vero? e se la risposta è affermativa, come si impedisce l'accesso alle tabelle???
    Grazie come sempre
    Serena

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  8. Ciao Serena,
    ne deduco che tu abbia a disposizione l'estensione Publisher - magari in versione evaluation - altrimenti non sarebbe possibile produrre progetti per ArcReader.

    Per esportare un progetto devi utilizzare la toolbar "Publisher" (utilizzabile solo dopo aver attivato l'estensione) che, nel menu principale) dispone di una serie di impostazioni (Settings) che permettono all'utente di limitare l'accesso ai dati.
    Una semplice prova evidenzierà le soluzioni possibili...

    Impostazioni più "avanzate" sono possibili a patto di sviluppare un pò di codice, esattamente come suggerito da Lorenzo nei commenti qui sopra (vedi anche la mia risposta)...

    Ciao.

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  9. Si Paolo, ho seguito i suggerimenti presenti in questo topic per provare l'estensione publisher per due mesi, incuriosita da questa possibilità di presentare i progetti criptando i dati. Provo le varie impostazioni e ti faccio sapere...nel frattempo ti ringrazio, come sempre, delle delucidazioni!
    Un saluto
    Serena

    RispondiElimina
  10. Ciao Paolo, ho provato Publisher e l'ho trovato veramente utilissimo...
    effettivamente permette di condividere progetti, limitando l'accesso ai dati (cioè ad esempio permette di non visualizzare le tabelle ad essi associate) e limitando le funzionalità di ArcReader utilizzabili per quel determinato progetto *pmf.
    Una cosa che, però, non ho capito è come fare a fornire la mappa ad un committente senza dovergli "regalare" i dati alla base.
    Per spiegarmi meglio, l’*.mxd indicizza tutti i percorsi verso i dati geografici, i dati attributo e ricordandosi tutte le operazioni che sono state fatte con quei dati; per questo motivo non è possibile spostare dati utilizzati in ArcMap senza poi dover "reindirizzare" il percorso verso la nuova collocazione del dato spostato....ma mi sembra che lo stesso problema vi sia anche con ArcReader...cioè non posso consegnare un progetto *pmf senza dover fornire una cartella con tutti i dati che ho utilizzato...quindi, anche se arcReader non consente l'accesso ad una tabella, il committente la può aprire benissimo con excel entrando nella cartella dei dati, senza usare software ESRI.
    Probabilmente ho scritto eresie, ma ho provato a spostare i dati che non volevo consegnare insieme ad un progetto e, ovviamente, aprendolo con ArcReader, non mi permetteva di visualizzarli :-)
    Scusa il disturbo e grazie della disponibilità e per il tuo lavoro

    Serena

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  11. Confermo che la logica dei progetti PMF è la stessa di quelli MXD: assieme ai progetti vanno consegnati anche i dati.

    Considera però che esiste la possibilità di "criptarli", in modo che l'utente finale possa utilizzarli solo con ArcReader.
    Dovresti - uso il condizionale perchè non l'ho mai fatto - utilizzare lo strumento "Package data for published maps" e poi segliere il formato "Compressed and locked file geodatabase"... a te la prova!

    Potresti anche esagerare impostando una password per l'apertura del progetto.

    Comunque ti facevo più generosa...

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  12. OK ! Proverò
    Nooo, ma ora credi che lo faccia per cattiveria?!!! ci sono casi in cui non ho l'autorizzazione di diffondere dei dati ed, in quei casi, ho sempre consegnato solo pdf con i layout di ArcMap...e mi avevano detto che potevo risolvere il problema con Publisher perchè permetteva di occultare le tabelle!!!
    non sono avida di dati !!!!
    grazie come sempre della disponibilità
    Serena

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  13. Ciao Paolo, ogni tanto mi faccio sentire sul blog, comunque sempre interessante e ricco di spunti.
    Ho un problema con ArcReader in parte già affrontato da Sery83 in un commento precedente.
    Ti spiego: dopo aver realizzato il mio progetto in Arcmap (con dati di mia produzione e un layer di sfondo preso da ArcGis Online), tramite Publisher ho creato il mio progetto *pmf e lo salvato nel mio pc.
    Quando vado a caricare il progetto *pmf su un altro pc (nel quale ho preventivamente installato ArcReader), riesco a visualizzare esclusivamente il layer di sfondo (da Arcgis Online) mentre per i dati da me creati (shape)appare il solito punto esclamativo rosso, nonostante abbia importato nel pc sia la mappa che i dati di origine.
    Poichè non sono riuscito a trovare in ArcReader nessuna funzione analoga a quella presente in ArcMap (data>repair data source)volevo chiederti se esiste una soluzione al problema.
    Penso di si altrimenti non avrebbe senso l' utilizzo di ArcReader.
    Grazie in anticipo per i consigli che saprai darmi.
    Un saluto Marco

    RispondiElimina

AREA FORUM (vedi anche post del 10/1/2014)

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