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giovedì 7 maggio 2009

Regola d'oro: assegnare ad ogni layer il corretto sistema di riferimento (un concetto tanto semplice quanto disatteso).

Vi invito a leggere attentamente anche i commenti in coda a questo articolo: alcuni sono molto interessanti e ricchi di consigli ed informazioni tecniche.



Cari utenti ArcGIS,
rieccomi finalmente a voi!
Scusate l'attesa, ma a causa della sovrapposizione di vari impegni professionali ho dovuto limitare fortemente il mio accesso al blog.

Ci eravamo lasciati con il post del 27 aprile, nel quale vi ho chiesto di indicarmi quale argomento trattare nei prossimi articoli. I tre "intrepidi" che si sono pubblicamente pronunciati si sono espressi a favore del punto A: i sistemi di riferimento (SR).
Semplice coincidenza? Direi proprio di no! Non a caso avevo infatti inserito questo tema in cima alla lista dei possibili candidati.
Prima di iniziare, vorrei però precisare che il sondaggio è ancora aperto: chi non l'avesse ancora fatto (e siete in molti...) esprima quindi la sua opinione!



E' indubbio che i sistemi di riferimento, pur essendo un argomento "classico", rappresentino, oggi più che mai, un tema di grandissima attualità per il settore GIS.
Devo ammettere che si tratta di un argomento che spesso crea difficoltà anche agli utenti più esperti; mi riferisco, in particolare, alle trasformazioni tra differenti SR (ad esempio quelle descritte nei vari post di febbraio).

Quindi un tema di quelli "tosti" che, per essere affrontato seriamente, richiede una trattazione ampia ed articolata. Questo post non sarà quindi sufficiente e ne seguiranno perciò altri - almeno due o tre - attraverso i quali, gradualmente, cercherò di trasmettervi le nozioni più importanti o, come spesso le chiamo io, le principali "regole di sopravvivenza".

Per dare il via a questa prima "puntata", ho scelto un approccio piuttosto particolare, che ritengo però molto adatto a noi utenti ArcGIS.
Mi riferisco al messaggio di "avvertimento" che potete ammirare nella figura sopra. Sono infatti certo che moltissimi utenti ArcGIS hanno iniziato ad interrogarsi sui sistemi di riferimento anche grazie, o forse per colpa, di questo messaggio.
Secondo voi esiste un solo utente che non si sia mai imbattuto nel mitico "Unknown Spatial Reference"?
Io credo proprio di no, e sono anzi convinto che chiunque utilizzi ArcGIS si sia ormai abituato a convivere con le sue molteplici e improvvise apparizioni.
Concorderete con me che si tratta di un messaggio "buono": spesso infatti si clicca su OK e si procede senza alcun problema... ma dipende sempre da cosa si vuol fare!

Lo scopo principale di questo post sta proprio nel puntualizzare un concetto tanto semplice quanto disatteso: qualsiasi layer che carichiamo in ArcMAP deve avere sempre "associato" il corretto sistema di riferimento.
Una regola di base per un sistema GIS in quanto rappresenta la condizione necessaria per garantire la corretta georeferenziazione (georeferencing) dei dati aventi una componente spaziale. Solo in questo modo le coordinate che identificano la posizione di un elemento sul territorio (ad esempio un punto, i vertici di un poligono, i pixel di un'immagine) assumono un significato "compiuto": vengono cioè associati ad uno specifico sistema di riferimento e, di conseguenza, ad una specifica posizione sulla superficie terrestre.
In termini pratici la georeferenziazione consente di sovrapporre strati informativi rappresentativi dello stesso territorio ma associati a differenti SR (problema questo attualissimo vista l'abbondanza di dati reperebili su web!).
Qualcuno potrebbe obiettare che esistono situazioni in cui si può lavorare tranquillamente anche in assenza di questo requisito. E' vero, ma sia ben chiaro che questo modo di operare NON è concettualmente corretto.

In merito al contenuto del messaggio, sarei curioso di sapere quanti di voi si siano impegnati a interpretarne il significato.
Se non lo avete ancora fatto, ecco una mia libera traduzione che, in realtà, risulta ben più completa e chiara dell'originale (in effetti, questi americani sono spesso un po' troppo sintetici...):
"Riferimenti geografici non disponibili - I dati che hai aggiunto alla mappa (vedi elenco sottostante) NON risultano associati ad alcun sistema di riferimento. I corrispondenti layer saranno comunque inseriti e visualizzati in mappa e ciò senza alcuna limitazione di utilizzo (editing, interrogazione, analisi, stampa ecc.), TRANNE la possibilità di effettuare trasformazioni verso altri sistemi di riferimento".

In altri termini, ArcMAP vuole semplicemente avvisare l'utente che la condizione necessaria per rappresentare un layer in un sistema di riferimento diverso da quello originario (esempio tipico: da Roma 40 Gauss-Boaga fuso ovest a UTM WGS84 zona 32N) è proprio la conoscenza del sistema di riferimento "nativo".

Ma conoscenza da parte di chi?
Ovviamente è il software GIS, in questo caso ArcMap, che deve disporre di questa informazione.
Ribadisco il concetto: il sistema di riferimento deve essere conosciuto anche da ArcGIS, non solamente dall'utente!
Tutto ciò si concretizza nell'accesso alle proprietà del dato sorgente (shapefile, feature class, raster, disegno cad ecc.) e nella corretta impostazione di questa caratteristica: operazione, questa, che va condotta in ambiente ArcCatalog.
In pratica, bastano pochi secondi per "esplicitare" un'informazione che, da qui in poi, risulterà preziosissima per il corretto utilizzo di qualsiasi layer.

Come accennavo precedentemente, esistono alcune situazioni particolari in cui, ai fini pratici, l'assegnazione di un SR non risulta strettamente necessaria.
Se così non fosse, non si spiegherebbero tutti quegli shapefile - una miriade - che "girano" senza alcun SR associato.
Chiunque operi nel settore GIS avrà però notato come, sempre più spesso, il classico trio di files che compone il "nucleo" di uno shapefile (SHP, SHX e DBF) si stia finalmente allargando al file PRJ (Projection). Un segno dei tempi!

In effetti, chi lavora sempre con un set di dati appartenenti allo stesso SR e non ha necessità di proiettarli in altri SR, può anche permettersi di mantenere la scheda XY Coordinates System impostata su Unknown, esattamente come nella figura sottostante.


Una "pratica" molto diffusa, certamente, tanto più che, almeno fino alla versione 9.2 di ArcGIS, il sistema di riferimento cartografico adottato in italia per la cartografia ufficiale - Roma 40 Gauss-Boaga - è sempre comparso nei software ESRI con la dicitura Monte Mario Italy 1 (fuso ovest)  o 2 (fuso est).
Un elemento che certamente ha creato confusione, ponendo gli utenti di fronte ad un dubbio degno di Amleto: Monte Mario o Gauss-Boaga? Questo è il problema!
Per timore di sbagliare, moltissimi utenti hanno scelto di non prendere posizione, preferendo lasciare "Unknown" (vedi figura) nell'attesa che qualcuno facesse chiarezza. Una scelta di comodo che però, in certi frangenti, può creare problemi o limitazioni di utilizzo.

Una situazione oggi radicalmente diversa per almeno 3 motivi:
- una sempre maggiore disponibilità di dati accessibili via web, layer associati a diversi sistemi geodetici di riferimento (in particolare WGS84) e restituiti in vari sistemi di coordinate;
- la grande diffusione della tecnologia GPS e, quindi, la produzione di numerosi dati associati al sistema geodetico WGS84;
- la scelta, pressoché unanime a livello mondiale, di assumere come riferimento geodetico il datum WGS84 e, come sistema di coordinate cartografiche, la rappresentazione in proiezione UTM.

Siamo quindi nel pieno di una "rivoluzione" - ovviamente all'insegna del WGS84 - che costringe tutti gli utenti a porsi il problema dei sistemi di riferimento.

Da parte sua, ArcView non ha mai posto particolari limiti.
Infatti, come tutti i prodotti della famiglia ArcGIS, è dotato di un "motore", denominato Projection Engine, capace di effettuare migliaia di possibili proiezioni cartografiche e centinaia di trasformazioni tra diversi sistemi di riferimento (un requisito ovviamente fondamentale per il software GIS più diffuso nel mondo).
Quasi dimenticavo: qualora questo non bastasse, esiste anche la possibilità di definire un nuovo sistema di riferimento - sia in coordinate geografiche che piane - o qualsivoglia trasformazione di datum.

Il vero problema è avere le competenze per farlo!
Se pensate che abbia esagerato nel quantificare le possibilità offerte dal Projection Engine, provate ad accedere ad ArcCatalog ed esplorare nel Catalog Tree, il contenuto della voce Coordinates System.
Se non dovesse comparire, accedete al menu Tools e quindi alla voce Options; selezionate la scheda General e poi inserite un flag accanto alla voce Coordinates System dell'elenco superiore.
In caso di difficoltà, fate pure riferimento alla seguente figura:



Non siete ancora convinti?
Provate allora ad accedere ad Esplora risorse e a richiedere le proprietà della cartella C:\Programmi\ArcGIS\Coordinate Systems.
Scoprirete che questa directory contiene ben 4.012 files, tutti in formato PRJ, suddivisi in 3 cartelle:
- Geographic Coordinate Systems - 731 files;
- Projected Coordinate Systems - 3.170 files;
- Vertical Coordinate Systems - 111 files.
Ovviamente, fra questa "selva" di sistemi, quelli che interessano il territorio italiano sono poco più di una decina (vedremo quali nei prossimi post).

Ma, per quanto evidenziato in questo articolo, il Projection Engine fa il suo dovere solo se ogni layer è associato al corretto sistema di riferimento.
Ma quale scegliere? E come farlo?
Sono certo che la maggior parte dei lettori conosce le risposte...
A tutti gli altri do invece appuntamento al prossimo post sui sistemi di riferimento.

Giusto per incuriosirvi, vi anticipo che svelerò la risposta al dubbio fatidico: Monte Mario o Gauss-Boaga?
Chi già lo sa è bravo! ...se poi qualcuno volesse "azzardare" una risposta, lasci pure un commento.

Spero di essere stato utile!
Saluti,
PaoloGIS


PS1: come al solito ricordo a tutti che la guida in linea di ArcGIS rappresenta, sempre e comunque, la fonte "prima" di informazioni e suggerimenti. Sia nella versione desktop che in quella web (che io consiglio vivamente in quanto sempre aggiornata), troverete un intero capitolo dedicato ai sistemi di riferimento.

PS2: leggete anche i commenti qui sotto, alcuni sono veramente interessanti e ricchi di consigli ed informazioni tecniche.

60 commenti:

  1. Anonimo ha detto...
    Da un giorno mi trovo a dover fare un lavoretto per un cliente, su alcune mappe gis e cad.

    Solo leggendo il tuo blog ho compreso varie ed importanti cose che leggendo decine altre di post non ho potuto apprendere.
    Ti serei grato se potessi avere una dritta su di una questione legata ai sistemi di riferimento, della quale nel tuo articolo condivido l'importanza.

    Ho una serie di mappe autocad, di un comune, completate dallo studio di prog. con indicaz di impianti, strade, acquedotti ecc.
    Il comune ha consegnato anche gli shp e tutti i file a corredo relativi alla zona gegrafica da "completare".
    Lo stesso comune chiede che le mappe realizzate in cad fossero esportate in shp.
    Per fa ciò ho utilizzato il catalog e poi esportazione multipla shape a partire dal file autocad.

    Fin qui ok.
    Poi leggo il tio articolo sui sist. di rifer. e mi è venuto il dubbio di fare lavoro inutile consegnando le tavole shape senza sist. di rifer. incluso, perchè immagino il comune dovrà utilizzarle sui loro sistemi territoriali.

    Ho verificato perciò i file shape proveninti direttamente dal comune, e noto che nemmeno questi hanno sist. di riferim.
    Ora la domanda è: consegnando i file così senza sist. di riferim. possono a posteriori riassegnarlo? lavorando sui miei file shape?

    Ancora i miei complimenti e spero in una Sua cordiale risposta.

    RispondiElimina
  2. Ciao,
    innanzitutto vorrei tranquillizzarti: l’assegnazione del sistema di riferimento (SR) può essere fatta in qualsiasi momento, addirittura lo si può sostituire qualora già assegnato…

    La cosa veramente importante è semmai assegnare il sistema corretto!

    Ti sembrerà strano ma, nel dubbio, ti consiglio di lasciare “unknown”, esattamente come hanno fatto i tecnici comunali che, a differenza tua, non si sono mai posti questo problema.
    Il che equivale a dire che tutti i loro shapefile sono nello stesso sistema di riferimento: il sistema "sconosciuto"!
    Considera infatti che se tu assegnassi il sistema di coordinate piane corretto, il loro software GIS (probabilmente ArcView) rileverebbe una ”discordanza” tra i tuoi e i loro SHP …magari ti dicono anche che hai sbagliato!

    Fossi in te segnalerei comunque il problema, contribuendo così ad un notevole e semplicissimo miglioramento del sistema GIS di questo comune.

    Se per curiosità personale vuoi invece capire in quale sistema di coordinate piane (o cartografiche) sono stati realizzati i dati in tuo possesso, esistono varie "strategie".

    Ad esempio potresti sovrapporre gli shapefile con le tavole della cartografia tecnica regionale.
    Tieni presente che i comuni seguono sempre, o quasi, le indicazioni della regione di appartenenza. Sapere quale SR è adottato da una regione è abbastanza semplice: è sufficiente consultare il sito istituzionale o, quando disponibile, direttamente il sito webgis, oppure verificare le indicazioni riportate su una tavola di recente pubblicazione, ecc...

    Caricando in ArcView entrambi i dati (shapefile + CTR), capirai subito se i tuoi shapefile si sovrappongono "bene" con la CTR e, in tal caso, se il sistema di coordinate utilizzato dal comune è lo stesso della regione.
    Molto probabilmente sarà così!

    Per un controllo più minuzioso ti basterà trovare un elemento presente anche nei tuoi shapefile (il perimetro di un edificio, il centro di un incrocio stradale o altro elemento purchè ben identificabile) e verificare meglio la corrispondenza.
    Non ti aspettare però la perfetta coincidenza: si tratta di cartografie realizzate per scale diverse e da "mani" diverse, quindi con caratteristiche diverse!

    Se invece il comune, stranamente, non adottasse lo stesso SR della regione, troverai discordanze superiori a 100 metri e oltre. In questo caso il problema è più complesso...

    Buon lavoro.

    RispondiElimina
  3. Ciao Paolo,
    io mi sono iscritta al tuo blog ma non mi lascia postare nulla se non scegliendo anonimo come indicazione....

    ho una base cartografica CTR della Lombardia e una CTR del Piemonte (sistema di riferimento Gauss Boaga o Roma40 che dir si voglia), su cui devo mettere dei punti presi con un comune GPS (sistema di riferimento WGS84), come faccio a mettere i punti nel posto giusto?
    Ho assegnato alla base cartografica il sistema "Monte_Mario" recuperandolo nei sistemi di coordiante geografiche predefinite. Ho creato una tabella di punti (dbf) con le coordinate esportate dal GPS e credo di avergli assegnato le coordinate WGS84, sempre prendendole in "data frame properties", poi ho generato i punti ma non sono nel posto corretto. non capisco se devo trasformarli in un altro sistema, ma non so come fare o se devo cambiare i sistemi.
    grazie

    RispondiElimina
  4. Ciao Mara, eccomi qui!

    Sei incappata in un problema piuttosto tipico di cui trovi traccia, sebbene in contesti leggermente diversi dal tuo, in diversi post e commenti del mio blog.

    Per risolverlo vorrei suggerirti una 'variante' un pò diversa dal solito, un pò perchè nella tua mail non ci sono tutte le informazioni che mi servono e un pò per fornire alcuni interessanti spunti ai lettori del blog...

    Come primo passo dovresti caricare il servizio WMS che la regione Lombardia ha recentemente predisposto per pubblicare tutta la cartografia tecnica regionale in scala 1:10.000 - edizione 1994.

    Per farlo puoi ispirarti al mio articolo del 17 febbraio 2009 e in particolare alla terza figura.
    In questo caso dovrai inserire come URL del servizio la seguente stringa: http://www.cartografia.regione.lombardia.it/ArcGIS93/services/wms/ctr_wms/MapServer/WMSServer?

    Tieni presente che i servizi WMS delle regione Lombardia sono esposti in coordinate geografiche nel datum WGS84.

    Una volta impostato il collegamento, carica il servizio in un nuovo progetto di ArcMap, in questo modo il dataframe assumerà lo stesso sistema di coordinate.

    A questo punto carica nello stesso dataframe anche la tua tabella di punti GPS che, in base a quanto mi segnali, dovrebbe contenere le 2 colonne che rappresentano la latitudine e la longitudine espresse nel sistema WGS84.

    Clicca con il tasto destro su questo nuovo elemento del dataframe e seleziona l'opzione 'Display XY Data...'

    Nella maschera che appare, imposta la corretta corrispondenza ovvero: X Field = Longitudine e Y Field = Latitudine.
    Per ora, anche se ti sembrerà strano, evita di definire il sistema di coordinate... lo faremo in un secondo momento.

    Controlla ora la posizione dei tuoi punti GPS e fammi sapere se sono rappresentati nella posizione corretta.
    Ovviamente intendo metro più, metro meno...

    Attendo notizie.
    Ciao
    Paolo

    PS: per non comparire più come 'anonima' (visto che ora sei un membro 'ufficiale' del blog), ti consiglio, prima di postare un commento, di 'accedere' al blog utilizzando la voce 'Accedi' che trovi sotto alle faccine... dovrebbe funzionare.

    RispondiElimina
  5. Grazie Paolo, sono riscita a fare tutto quello che mi hai suggerito. Negli scorsi giorni ho spulciato con meggior attenzione il tuo blog e ho scoperto molte cose interessanti, solo che noi poveri studenti molte volte non sappiamo nemmeno su cosa stiamo mettendo le mani e di conseguenza non ci accorgiamo delle similitudini tra i vari casi.
    Solo una cosa, mi sono accorta che il WMS risulta distorto rispetto alla cartografia CTR originale, è normale?
    I miei punti hanno ancora un errore abbastanza alto, anche 50-60 metri in linea d'aria, ma almeno finiscono in zona e non in qualche parte sconosciuta del pianeta.
    Questo però non succede con la cartografia CTR del piemonete, che è già riferita al WGS84, mi sai dire perchè?
    Cercherò di fornirti tutti i dati necessari:
    il dato originale deriva da un GPS Garmin portatile, settato sul sistema WGS84 in formato metrico. Ho battuto dei punti sia in Lombardia, sia in Piemonte. Inserendo i punti (tramite tabella dbf)in gis sulla base del piemonte i punti sono esattamente dove dovrebbero essere (errore a terra nell'ordine del metro), sulla base della lombadia (quella WMS che mi hai suggerito) i punti hanno un errore molto maggiore (anche 60 metri).
    In qualsiasi caso ho dovuto settare il sistema di coordinate anche per la proiezione dei punti della tabella, altrimenti non finivano nel posto giusto, ho scelto il sistema WGS_1984_UTM_zone_32N scelto tra i riferimenti "projection".

    ciao Mara

    RispondiElimina
  6. Brava Mara!
    Vedo che leggendo meglio il blog hai già fatto un bel salto di qualità.
    ...e scommetto che caricando come unico 'sfondo' le ortofono del PCN (esattamente come ho illustrato nel mio articolo del 6 febbraio), tutti i tuoi punti GPS verranno rappresentati nella posizione corretta.
    Per fare questa prova utilizza un nuovo progetto, carica le ortofoto PCN e poi la tabella dei punti GPS...
    Se mi confermi, poi ti spiego l'arcano...
    Saluti

    PS: 'WGS84 in formato metrico' è una definizione che non ho mai sentito, direi un pò 'ambigua'. Leggi bene il manuale del Garmin, vedrai che il tuo ricevitore è impostato per trasformare le coordinate geografiche nel datum WGS84, ovvero il dato 'nativo', nelle corrispondenti coordinate piane (o cartografiche) utilizzando la rappresentazione UTM. Ne deriva il sistema di coordinate che hai assegnato ai punti è corretto...

    RispondiElimina
  7. CIAO PAOLO.....
    ogni tanto mi faccio sentire sul blog, sempre interessante e pieno di spunti.
    In merito agli articoli che ho letto sui sistemi di riferimento, vorrei porti una domanda che riguarda un aspetto pratico che penso molti abbiano incontrato.
    Ho delle CTR che ovviamente non hanno definito nessun sistema di riferimento geografico. Dico ovviamente perchè tutte quelle che carico, di qualsiasi provenienza siano, presentano in genere questa caratteristica.
    Quindi quando vado sulle properties del dato mi dice che il sistema non è definito, appare la simpatica mascherina che tu hai utilizzato per introdurre uno dei tuoi post.
    Ma il problema non è questo.
    Ho preso a caso una di queste CTR e ho importato il polyline in una feature class lineare che ho creato all'interno di un geodatabase .
    Alla feature class ho assegnato il riferimento WGS UTM zone 32 N (projection & transformation > UTM > WGS84 UTM zone 32 N) poichè le CTR ricadono in Sardegna.
    Tutto bene quindi, nel senso che penso di aver svolto la procedura corretta.
    A questo punto carico un nuovo progetto in Arc Map, assegno al data frame il riferimento WGS UTM zone 32N e carico la mia feature class, insieme ad un'altra feature scaricata tramite il servizio WCS dal PCN (ricordi la famosa scorpacciata di feature??)della quale sono sicuro essere il riferimento in WCS84.
    Le due feature non coincidono, ovviamente quella da me creata non è georiferita, ma il problema non sussiste per me in quanto so come georiferirla.
    Quindi quello che volevo chiederti è questo: il fatto di assegnare un sistema di riferimento ad una feature non significa che essa sia correttamente georiferita rispetto ad una altra?
    Qual'è la differenza tra l'attribuire un sistema di riferimento e evere un dato correttamente georiferito?
    Spero di aver reso il concetto. Magari è una domanda stupida, ma spesso mi capita praticamente.
    Penso che sia più che altro un problema concettuale da capire.
    Se vorrai darmi una risposta te ne sarò infinitamente grato.
    Un caro saluto
    Marco

    RispondiElimina
  8. Caro Marco,
    forse mi sfugge qualcosa ma leggendo il tuo commento - spiace contraddirti - NON ritengo affatto che tu abbia "svolto la procedura corretta".
    Innanzi tutto perchè non basta sapere a quale territorio faccia riferimento una tavola CTR (o qualsiasi altro tematismo) per definire quale sistema di coordinate associarvi.
    Per farlo devi necessariamente conoscere l'esatto sistema di coordinate - o meglio la "rappresentazione cartografica" (o proiezione) - utilizzata per restituire quel particolare dato (tieni presente che una rappresentazione cartografica sottointende sempre la scelta di un sistema geodetico di riferimento).

    Perchè hai scelto il sistema UTM WGS84 32N e non il Monte Mario Italy 1 (alias Gauss Boaga fuso Ovest)?
    Premesso che non ho mai lavorato su dati relativi al territorio sardo, ho appena visitato il sito www.sardegnaterritorio.it e - nella pagina dedicata alla CTR - leggo: "La rappresentazione cartografica è nella proiezione di Gauss con coordinate piane riferite al Sistema nazionale Gauss-Boaga".
    Se così fosse il dato in tuo possesso andava associato al sistema Monte Mario Italy 1.
    Così facendo e applicando poi - intendo a livello di dataframe - una trasformazione di datum Roma40<->WGS84, la sovrapposizione con il dato del PCN dovrebbe andare a buon fine.

    Ribadisco quindi un passaggio cruciale del mio articolo:
    "Lo scopo principale di questo post sta proprio nel puntualizzare un concetto tanto semplice quanto disatteso: qualsiasi layer che carichiamo in ArcMAP deve avere sempre "associato" il corretto sistema di riferimento.
    Una regola di base per un sistema GIS in quanto rappresenta la condizione necessaria per garantire la corretta georeferenziazione (georeferencing) dei dati aventi una componente spaziale. Solo in questo modo le coordinate che identificano la posizione di un elemento sul territorio (ad esempio un punto, i vertici di un poligono, i pixel di un'immagine) assumono un significato "compiuto": vengono cioè associati ad uno specifico sistema di riferimento e, di conseguenza, ad una specifica posizione sulla superficie terrestre.
    In termini pratici la georeferenziazione consente di sovrapporre strati informativi rappresentativi dello stesso territorio ma associati a differenti SR".

    Per motivi di spazio - ma anche di sonnolenza! - rimando al prossimo commento un esempio pratico che dovrebbe chiarirti meglio il concetto.

    CONTINUA...

    RispondiElimina
  9. Caro Paolo, grazie per la risposta sempre puntuale.
    In effetti andando a scavare bene sui dati a mia disposizione ho capito che il sistema associato alle mie CTR era Monte Mario Italy 1, anche se nelle properties del dato non veniva indicato.
    Quindi, ho associato tale sistema di riferimento alle mie CTR e quando le ho caricate in ArcMap,( al Data Frame avevo associato WGS 84), ho impostato la trasformazione del Datum riusciendo a sovrapporre le mie CTR ai dati del PCN.
    Quindi tutto risolto, anche se non ho capito perchè il sistema di riferimento, pur essendo Monte Mario Italy 1, non viene specificato nelle properties delle CTR.
    Sarò comunque ben lieto di leggere il proseguo del commento con il relativo esempio pratico.
    Un caro saluto
    Marco

    RispondiElimina
  10. Caro Paolo,

    mi hanno inviato uno shapefile relativo alla regione Campania, il sistema di riferimento è impostato su sconosciuto. Come faccio a capire quale è? A me serve riprioiettare la mappa in wgs84 fuso33N.
    Grazie

    RispondiElimina
  11. Salvo casi "diabolici", puoi caricare in ArcMap il layer e verificare il valore della coordinata EST.

    In pratica, ipotizzando che lo shapefile sia o in coordinate Gauss-Boaga oppure in UTM WGS84, la distinzione è possibile grazie alla differente "false origine" utilizzata per rappresentare le coordinate EST:
    - 500.000 se il dato è rappresentato nel sistema UTM WGS84 33N;
    - 2.520.000 se trattasi di Monte Mario Italy 2 (ovvero Gauss Boaga fuso EST).
    Ciao

    RispondiElimina
  12. Ecco i valori che vedo in basso a destra in arcmap per la punta estrema della penisola sorrentina: 195838 e 4504591.
    Non saprei proprio...

    RispondiElimina
  13. Ad un file che ad esso si sovrappone sono associate le seguenti informazioni:

    Projected Coordinate System: Transverse_Mercator
    Projection: Transverse_Mercator
    false_easting: 1500000,00000000
    false_northing: 0,00000000
    central_meridian: -3,45233333
    scale_factor: 0,99960000
    latitude_of_origin: 0,00000000
    Linear Unit: Meter

    Geographic Coordinate System: International 1909 (Hayford)
    Datum: D_unknown
    Prime Meridian: Unknown
    Angular Unit: Degree

    Ho provato a proiettare questo in wgs84 33N ma non si sovrappone con le mie mappe (che sono in wgs83 33N)

    RispondiElimina
  14. Caro Salvatore, la situazione è piuttosto complessa!

    Il mio sospetto è che qualcuno abbia già tentato una trasformazione "artigianale" ...con i risultati di cui sopra!

    Ho verificato le coordinate corrispondenti alla penisola sorrentina caricando in ArcMap il servizio "Street" (World Street Map) pubblicato su ArcGIS Online.
    Impostando il dataframe in UTM WGS84 33N, la punta estrema assume - più o meno - le seguenti coordinate:
    EST=443.000 NORD=4.491.000

    Impostando il dataframe in Monte Mario Italy 2 si ottiene invece:
    EST=2.463.000 NORD=4.491.000

    Ne deriva - con riferimento al tuo primo commento - che i tuoi dati non corrispondono a nessuno dei due SR di cui sopra.
    Motivo?
    O sono associati ad un altro SR (dubito!) oppure qualcuno ci ha "pasticciato"...

    Anche il file PRJ che riporti nel tuo secondo commento è affetto da grave "anomalia": infatti non viene specificato nè il "Datum" utilizzato nè il meridiano di riferimento...

    Fossi in te mi chiarirei meglio con quelli che ti hanno passato il dato.
    Ciao

    RispondiElimina
  15. Grazie tantissimo per il tuo grande aiuto,
    ho chiesto chiarimenti e mi hanno detto che i file inviati sono wgs84 lat/lon
    epgs:4326...a me sembra strano, ma non so come fare.

    RispondiElimina
  16. ...mmhhh...
    Se così fosse, caricando in ArcMap lo shapefile (ovviamente da solo!) e verificando le coordinate lette in mappa, dovresti avere per le X (longitudine) valori compresi tra -180 e + 180 Decimal Degrees, per le Y (latitudine) tra -90 e +90.

    Come ulteriore verifica potresti accedere alle proprietà del layer e verificare i valori mostrati nel riquadro "Extent" della scheda "Source": se lo shapefile fosse in coordinate geografiche dovresti leggere valori compresi tra gli estremi che ti ho indicato.

    Se invece ti fidi di quanto ti hanno detto, associa il sistema di coordinate WGS84 lat/Lon (identificato dal codice EPSG 4326) e verifica l'effettiva sovrapposizione tra questo layer e gli altri in tuo possesso...

    Forse ti può essere utile leggere anche la pagina della guida in linea "Identifying an unknown coordinate system" - la trovi al seguente link: http://help.arcgis.com/en/arcgisdesktop/10.0/help/index.html#//003r00000004000000.html - che ti confermerà quanto sopra.

    RispondiElimina
  17. Grazie Paolo,

    alla fine ho risolto...mi hanno scritto nuovamente dicendo che avevano sbagliato, il sistema di riferimento è epsg 3003. Ora tutto funziona bene!!!

    Ancora grazie infinite per la collaborazione

    RispondiElimina
  18. ...mmhhh...
    Monte Mario Italy 1 in Campania?????
    Semmai EPSG 3004!
    Sicuro che tutto "funzioni bene"?

    RispondiElimina
  19. Ciao Paolo, vorrei segnalare un sito per riconoscere facilmente a quale sistema WGS84 nel mondo può appartenere un dato
    http://spatialreference.org/ref/epsg/32632/

    RispondiElimina
  20. Ciao Paolo,
    dovrei convertire un file autocad di una particella catastale a wgs84utm32. Come posso fare? Grazie

    RispondiElimina
  21. Ciao Paolo,
    avrei necessità di convertire delle coordinate Gauss-Boaga in WGS84_UTM_32N. Purtroppo i punto non si sovrappongono ai miei layer e non riesco neanche a trasformare le coordinate in decimali.

    Ecco un esempio delle coordinate:

    1646758 - 48564715
    1645626 - 4860417
    1646831 - 4857167

    Ho provato anche traspunto ma senza successo.

    Cosa mi consigli di fare?

    Grazie,
    Alessio.

    RispondiElimina
  22. Scusa Alessio ma vedo che hai inserito la tua richiesta come "anonimo".
    Ne deduco che NON sei ancora iscritto al blog, o sbaglio?
    Ti rispondo appena mi confermi l'iscrizione.
    Ciao

    RispondiElimina
  23. Ciao Paolo,
    ho effettuato la registrazione come da tua richiesta.

    Ti ringrazio anticipatamente per l'aiuto.

    Alessio

    RispondiElimina
  24. Ciao Alessio,
    per risolvere il tuo problema esistono diverse "strategie".

    La più semplice potrebbe essere quella di creare una tabella (meglio se come "table" di un File Geodatabase, in alternativa come .DBF o - per ultimo - come foglio Excel) con due colonne (EST e NORD) da popolare poi con i tuoi valori.
    A questo punto potresti caricare in ArcMap la tabella e - tramite tasto destro - scegliere la voce "Display XY data..." (tieni conto che mi sto riferendo alla versione 10 di ArcGIS) per realizzare un layer "fittizio" - altrimenti detto "Event Theme" - che restituisca un punto per ogni record della tua tabella (quindi per ogni coppia di coordinate).
    Nella maschera che apparirà, oltre ad impostare correttamente l'associazione colonna-coordinata, è fondamentale assegnare il sistema di coordinate (ma guarda un pò!), nel tuo caso "Monte_Mario_Italy_1" (quindi Gauss-Boaga).
    Per ulterori dettagli su questa operazione fai riferimento alla seguente pagina della guida in linea:
    http://help.arcgis.com/en/arcgisdesktop/10.0/help/index.html#//00s50000001z000000.htm

    segue...

    RispondiElimina
  25. A questo punto ArcGIS genererà i tuoi punti nel dataframe, in funzione della tua impostazione saranno visualizzati nel sistema di coordinate nativo oppure in UTM_WGS84_32N.
    Se lavori a scale di dettaglio, ricordati di impostare - nelle proprietà del dataframe - una trasformazione di datum che ottimizzi l'accuratezza della sovrapposizione (di solito io scelgo la n° 4).
    Per ulterori dettagli su questa operazione fai riferimento alla seguente pagina della guida in linea:
    http://help.arcgis.com/en/arcgisdesktop/10.0/help/index.html#/Specifying_a_coordinate_system/00660000000v000000/

    Se poi desideri salvare il layer fittizio come una Feature Class a tutti gli effetti, ti basterà - tramite tasto destro - scegliere l'opzione "Data->Export Data"...
    Potrai anche decidere se mantenere la FC in Gauss-Boaga oppure se salvarla in UTM...
    Per ulterori dettagli su questa operazione fai riferimento alla seguente pagina della guida in linea:
    http://help.arcgis.com/en/arcgisdesktop/10.0/help/index.html#/with_the_Export_Data_command/003n0000003p000000/

    Per ora, in mancanza di un tuo riscontro, ritengo inutile indicarti altre strade...
    Buon lavoro!

    RispondiElimina
  26. Ciao Paolo.

    qualche minuto fa avevo inviato un commento all'articolo sbalgliato :) spero che questa volta abbia trovato l'articolo giusto

    Ho un dubbio riguardo la trasformazione di coordinate piane che effettua il tool "Projection e trasformation" di ArcGis; ecco il mio caso pratico: dispongo di immaggini raster georiferite in coordinate piane wgs84 - etrf89 fs33, che per questioni varie mi servono in coordinate Gauss-Boaga. la domanda è: il toll suddetto può aiutarmi in questo operazione? qual'è il suo grado di affidabilità, premetto l'affidabilità dei dati in iniziali, cioè quelli immessi da me?
    ti ringrazio in anticipo Simone

    RispondiElimina
  27. Ciao Simon,
    per riproiettare i tuoi raster in GB utilizza pure il tool "Project Raster" ( vedi http://help.arcgis.com/en/arcgisdesktop/10.0/help/index.html#/Project_Raster/00170000007q000000/ ) impostando una delle trasformazioni di Datum disponibili in ArcGIS (la mia "preferita" è la n° 4).

    "L'affidabilità" è una caratteristica strettamente dipendente da questo parametro: la trasformazione che ti ho indicato è data per un errore massimo di 4 metri (dalle mie parti non supera però i 2 metri).
    Per migliorare devi ricorrere ad altri metodi, che evito di spiegare in questa sede, ai quali, prima o poi, dedicherò un articolo...

    Un caro saluto.

    RispondiElimina
  28. Ho trovato sul web un pdf che può essere utile per chiarire le idee a riguardo i SR. Si introduce ad un software di trasformazione di coordiante Ferens+ questo è il link:
    http://umbriageo.regione.umbria.it/resources/geodesia/manuale%20ferens+_rev1-1.pdf

    RispondiElimina
  29. Grazie Per l'aiuto e la chiarezza :)

    RispondiElimina
  30. Buongiorno, ho effettuato alcune prove di trasformazione coordinate di alcuni shape in ArcGIS 9.3.1 al fine di esportare poi i dati in Google Earth. I miei dati nativi hanno proiezione Monte Mario Italy 2 ed il nuovo SR è naturalemente WGS84. Utilizzando la trasformazione 4 non ottengo buoni risutati ed ho pertanto impostato una trasformazione "custom" utilizzando i 7 paramentri che più si adattano alla mia area di lavoro. La trasformazione fa combaciare in maniera ottimale aree e linee, mentre per i punti mi ritrovo un errore di circa -170m in Y e +20m in X.
    Ciò avviene comunque anche utilizzando le trasformazioni di ArcGIS.
    E' un problema di ArcGIS? C'è modo di rimediare senza dover passare per programmi esterni?
    Grazie

    RispondiElimina
  31. Ciao GianKy69,
    se il 69 si riferisce all'anno di nascita, allora siamo coetanei... due giovanotti!

    Il tuo problema mi sembra alquanto strano, sei certo che lo shape dei punti non abbia dei problemi all'origine?

    Se lo carichi in ArcMap assieme agli altri shape, ti risulta traslato anche in questo ambiente?
    Facci sapere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ebbene si, il 69 è proprio l'anno di nascita!
      Comunque ho trovato l'inghippo.
      Il problema è insito nel software di esportazione Export to KML (vers. 2.54) che esporta correttamente i poligoni, mentre per i punti bisogna creare una ulteriore "custom transformation" con i parametri uguali alla prima, ma con le rotazioni invertite di segno.
      Grazie, coetaneo :-)

      Giancarlo

      Elimina
    2. Bene!
      ...ho un solo dubbio: ma che è "Export to KML (vers. 2.54)"?!?!?!
      Io immaginavo che utilizzassi i tool di conversione nativi di ArcGIS:
      http://help.arcgis.com/en/arcgisdesktop/10.0/help/index.html#/An_overview_of_the_To_KML_toolset/00120000002n000000/
      Come mai questa scelta?
      Ciao

      Elimina
  32. "Export to KML" è un plugin gratuito che si può scaricare da qui: http://arcscripts.esri.com/details.asp?dbid=14273
    Rispetto al tool nativo presente nella toolbox di ArcGIS, il plugin permette un miglior controllo dei dati associati che possono essere esportati. Per questo lo preferisco, anzi lo consiglio a chi ha necessità di tale esportazione.
    Giancarlo

    PS: complimenti per il tuo blog, spero presto di poter contribuire più fattivamente.

    RispondiElimina
  33. Ciao Paolo,
    volevo sapere come fare ad inserire le coordinate esatte di un punto...
    quanto attivo l'editor e seleziono il mio punto vado in "edit vertices" poi in "sketch properties" e metto le coordiante UTM (visto che quelle sessagesimali nn le prende)..ovviamente impostado in "data frame properties"-->display--> UTM...
    accade che a me serve il punto in 33T (campania più o meno) e il programma me lo sposta in 32T (cioè dalle parti della Sadegna)
    cosa sbaglio??

    grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...dipende tutto dal sistema di coordinate associato al layer che stai editando e dalla corretta impostazione del dataframe!

      Le coordinate mostrate nei vari pannelli di ArcMap (ad esempio quello "edit Sketch") ti inducono in errore perchè - giustamente - sono relative al sistema di coordinate impostato per il dataframe.
      La cosa risulta evidente se imposti il dataframe in coordinate geografiche WGS84.
      Al contrario NON cambia nulla tra due diversi fusi UTM, poichè formalmente identici come coordinate "metriche".

      E'quindi probabile che tu stia facendo editing su un layer associato al sistema di coordinate PROIETTATO UTM 33, mentre il tuo dataframe è erroneamente impostato su UTM 32.
      Per risolvere ti basterà impostare il dataframe in UTM 33...

      Ragionando in coordinate geografiche dovrebbe risultarti più chiaro: posto che un punto inserito in Campania (UTM 33) avrà una longitudine pari a circa 15°, una volta proiettato (sebbene erroneamente!) in UTM 32, produrrà una coordinate EST di circa 1.000.000m, quindi ben fuori dall'estensione del fuso!
      Il fuso UTM 32 si estende per 6° a cavallo del meridiano di longitudine 9 (quindi da 6° a 12°), con la coordinate EST di quest'ultimo impostata per definizione a 500.000m (falsa origine).

      Tutto chiaro?

      A prescindere da quanto sopra, ti suggerirei però di utilizzare il seguente strumento:
      http://help.arcgis.com/en/arcgisdesktop/10.0/help/index.html#//001t00000051000000.htm
      ...grazie al quale potrai inserire i punti anche in gradi sessagesimali!!!

      Buon lavoro!

      Elimina
    2. graziee!!
      altro quesito.. coem faccio a trasformare un file dwg in shp?

      Elimina
  34. ...bene! Il quesito sul DWG direi di inserirlo in coda la post del 10 aprile 2009...

    RispondiElimina
  35. Ciao Paolo,
    sono di nuovo qui a disturbare...
    Ho caricato in arcamap uno shp ricavato da un dwg, tale shp (rete elettrica della provincia di salerno) non ha nessun sistema di riferimento e dunque non si sovrappone allo shp delle divisioni comunali della provincia di salerno(in coordinate GCS_European_1950), inoltre, il file shp importato da dwg (rete elettrica della provincia di salerno)risulta anche in una scala differente...come faccio a far coincidere i due shp? uso "spatial Adjustment"? oppure esiste un metodo più preciso? cosa mi consigli?

    grazie mille!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luca,
      mi sembra strano che il DWG di partenza non possa essere ricondotto ad alcun sistema di coordinate, possibile che sia così?!?!?

      L'ideale sarebbe ottenere questa informazione, associare tale sistema al DWG (o allo shapefile "derivato") e poi - se necessario - impostare nel dataframe l'eventuale trasformazion di datum.
      Quest'ultima però potrebbe non essere all'altezza della situazione: le trasformazioni native di ArcGIS devono, infatti, intendersi come "medie" valide su tutto il territorio italiano.

      Alla luce di quanto sopra, potrebbe quindi fornire migliori risultati l'utilizzo dello strumento "Spatial Adjustment", a patto però di avere a disposizione punti "omonimi" chiari, precisi e uniformemente distribuiti sull'area di interesse.

      Ricordati poi che la "precisione" che devi ottenere dovrebbe essere in linea con i tuoi obiettivi, in considerazione anche della "precisione" dei dati a tua disposizione.
      Che senso avrebbe cercare di esagerare a fronte di un DWG disegnato - ipotizzo - per una scala 1:10.000 e, soprattutto, utilizzando come base i limiti amministrativi che, in quanto tali, mi attendo molto poco precisi???

      Non ti conviene utilizzare un altro sfondo di riferimento?
      Ortofoto PCN oppure - forse è meglio! - la basemap BING Aerial recentemente aggiornata.

      Buon lavoro!

      Elimina
    2. Il probelma è che inserendo un ortofo avrei difficoltà nell'identificare punti "omonimi" chiari e precisi...inoltre il file dwg è stato disegnato per una scala di 1:50'000.

      il mio secondo problema è che ho pasticciato con "spatial adjustment" ed ora quando carico lo shp (che prima non mi dava problemi)mi esce il "Warning, Inconsistent Extent.One or more of the added layers has an extent that is inconsistant with the spatial reference information......"

      Qualche consiglio su come risolvere?? posso usare "set data source" (click sullo shp properties-->source-->set data source)?

      thanks

      Elimina
    3. ...ma sui confini comunali non è peggio? Comunque...

      Per il messaggio di Warning, ti consiglio di selezionare solo gli oggetti nell'area di interesse ed effettuare poi un export data.
      Per la FC o lo shapefile che dovrai creare, scegli il sistema di coordinate corretto, corrispondente quindi alla "base" utilizzata per l'aggiustamento (immagino quindi UTM ED50 33N).

      Ciao

      Elimina
  36. Salve, sto usando arcgis all'università ed ho un problema...
    Ho caricato un dwg (l'unione di tutte le cartografie a 10000 del mio comune) su arcgis e georeferenziato delle immagini relative a delle carte tematiche.
    Mi hanno fatto notare che ho commesso un errore poichè le coordinate che visualizzo su arcgis non corrispondono alle UTM del file dwg che ho utilizzato, esiste un modo per riportare tutto il file di arcgis (con tutte le immagini georeferenziate) al sistema di riferimento originale?
    Grazie...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marco,
      qualche dettaglio in più non avrebbe fatto male... e in particolare: quali coordinate "visualizzi" in ArcMap?

      Elimina
  37. Ciao Paolo, sono una studentessa di Geologia e sto facendo la tesi in idrologia e in particolare sui dati presi dal satellite Trmm (TROPICAL RAINFALL MEASURING MISSION). Dopo aver importato i dati su Arcmap 10.1, ho eseguito l'interpolazione di Kriging. Adesso vorrei sovrapporre l'interpolazione all'ortofoto dell'area di studio ma non so come fare. Potresti aiutarmi? Grazie mille e complimenti per il tuo blog. Maria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Maria, ti aiuterei, ma se prima non ti registri Paolo potrebbe anche non rispondermi più a vita.

      Elimina
    2. ...in realtà non sono così cattivo, anzi!
      In particolare non potrei esserlo con Lorenzo che, dati alla mano, è ormai il mio braccio destro...

      Il "messaggio", comunque, è corretto... anche se, stranamente, non tutti ci arrivano.
      Per dirla tutta, Maria è già "brava", almeno ha messo il suo nome...

      Già che ci sei - ovviamente dopo l'iscrizione - facci sapere qualche informazione in più sull'immagine e sull'area coperta.
      Ciao.

      Elimina
  38. Ciao Paolo!
    Come sai sto lavorando alla tesi sul territorio comunale di Salerno.
    Dopo aver capito che il geoportale della provincia non mi era utile ho reperito alcuni shape e ho impostato come sistema di riferimento
    WGS_1984_UTM_Zone_33N. Ho due problemi:
    1) Uno shape "fasce fluviali" non si sovrappone al territorio comunale pur avendo lo stesso sistema di riferimento.
    Se confronto le informazioni in data source di questo shape con quello del limite comunale sono identiche, te le riporto qui:

    Projected Coordinate System: WGS_1984_UTM_Zone_33N
    Projection: Transverse_Mercator
    False_Easting: 500000,00000000
    False_Northing: 0,00000000
    Central_Meridian: 15,00000000
    Scale_Factor: 0,99960000
    Latitude_Of_Origin: 0,00000000
    Linear Unit: Meter

    Geographic Coordinate System: GCS_WGS_1984
    Datum: D_WGS_1984
    Prime Meridian: Greenwich
    Angular Unit: Degree

    Ho notato però che sono molto diversi i contenuti in Extent. Non so se serve te li riporto:
    shape comunale:
    top: 4508466,268373 m
    left: 477518,214673 m
    bottom: 4497256,908545 m
    right: 489364,077627 m

    shape fasce fluviali:
    top:4507221,276570 m
    left: 2499821,720550 m
    bottom: 4497206,872227 m
    right:2509388,914096 m
    In particolare, left a right sono troppo diverse!
    2) Di altri shape non conosco il sistema di partenza e anche questi non si sovrappongono al comune.
    Tuttavia, si trovano con lo shape fasce fluviali per cui se risolvo il primo problema posso capire il sistema di
    partenza e trasformarli!
    Spero di essere stata chiara e in anticipo GRAZIE!

    RispondiElimina
  39. Paolo per lo shape fasce fluviali non so qual è il problema ma per gli altri, facendo alcune prove di conversione, ho appena appurato sono Monte Mario Italy 2!!!!

    RispondiElimina
  40. ciao Paolo
    potresti spiegarmi come si fa una georeferenzazione con punti non noti?
    devo usare un opendate

    RispondiElimina
  41. Caro Paolo buongiorno;
    mi scuso per il disturbo e vengo alla questione: Sto lavorando su una serie di shapefile ma da quando ho montato alcuni di questi provenienti dalla Regione ricevo il seguente messaggio di errore:

    "Riferimento spaziale non corrispondente al frame di dati."

    Ho analizzato il Data frame, i miei file e quelli della Regione e mi sembra che i valori siano coerenti nonostante questi ultimi siano in inglese e gli altri in italiano ma dubito possa essere questo il problema. Mi aiuti a venirne a capo? Grazie.
    Eccoti i dati:

    Dataframe:

    "WGS_1984_UTM_Zone_33N
    WKID: 32633 Autorità: EPSG

    Projection: Transverse_Mercator
    False_Easting: 500000,0
    False_Northing: 0,0
    Central_Meridian: 15,0
    Scale_Factor: 0,9996
    Latitude_Of_Origin: 0,0
    Linear Unit: Meter (1,0)

    Geographic Coordinate System: GCS_WGS_1984
    Angular Unit: Degree (0,0174532925199433)
    Prime Meridian: Greenwich (0,0)
    Datum: D_WGS_1984
    Spheroid: WGS_1984
    Semimajor Axis: 6378137,0
    Semiminor Axis: 6356752,314245179
    Inverse Flattening: 298,257223563"

    Qui di seguito inserisco i dati degli shapefile con i quali il problema non si presenta:

    "Sistema di Coordinate Proiettato: WGS_1984_UTM_Zone_33N
    Proiezione: Transverse_Mercator
    False_Easting: 500000,00000000
    False_Northing: 0,00000000
    Central_Meridian: 15,00000000
    Scale_Factor: 0,99960000
    Latitude_Of_Origin: 0,00000000
    Unità lineare: Meter

    Sistema di Coordinate Geografico: GCS_WGS_1984
    Datum: D_WGS_1984
    Meridiano fondamentale: Greenwich
    Unità angolare: Degree"

    Mentre, qui ancora, inserisco i riferimenti di quelli che mi danno problemi:

    "Sistema di Coordinate Proiettato: WGS 84 / UTM zone 33N
    Proiezione: Transverse_Mercator
    false_easting: 500000,00000000
    false_northing: 0,00000000
    central_meridian: 15,00000000
    scale_factor: 0,99960000
    latitude_of_origin: 0,00000000
    Unità lineare: m

    Sistema di Coordinate Geografico: WGS 84
    Datum: World Geodetic System 1984
    Meridiano fondamentale: Greenwich
    Unità angolare: degree"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Antonello,
      direi che si tratta dello stesso sistema di coordinate (WGS_1984_UTM_Zone_33N WKID: 32633 Autorità: EPSG) definito, però, in due modi diversi.
      Ai fini pratici, quindi, ArcGIS rileva una differenza.
      Risolvi tutto riassegnando il sistema di coordinate ai dati che ti danno problemi.
      Buon lavoro.

      Elimina
    2. Grazie Paolo, avevo bisogno di un conforto; non sono un grande esperto ed a volte mi pare di esaurire... Grazie di tutto, come al solito :-)

      Elimina
  42. Ciao Paolo, ho Arcgis 10.1,

    Ho degli shape file della CTRN della Regione Lazio, li apro in Catalog, controllo le coordinate e me le da sconosciute.

    Apro lo shape in Map controllo i numeri e ho la longitudine maggiore di 2 milioni e la latitudine maggiore di 4 milioni. Deduco pertanto che siano in Monte Mario Italy 2. Cosi riapro Catalog e nelle properties assegno il SR Monte Mario Italy 2.

    Riapro Map inserisco lo shape file ricontrollo e ho la conferma che le coordinate sono in Monte Mario Italy 2, ovviamente durante l'inserimento le stesse coordinate se le prende anche il Frame.

    Ora, poichè mi occorrono in WGS84_UTM Zone_33N apro dalle tools Project Feature, inserisco lo shape, inerisco le coordinte in aoutput, mi chiede la Geographic trasformation, inserisco Monte mario to Wgs 84, premo ok ma mi da errore. Precisamente Error Executing Function.

    Cosa sto sbagliando?

    Grazie, un caro saluto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Andrea, da quello che scrivi non intravedo errori nel tuo operato.

      Comunque, prima di cercare le cause per cui si presenta il messaggio "Error Executing Function", ti segnalo una procedura alternativa per ottenere lo stesso risultato.
      Invece di riproiettare i dati, imposta il dataframe nel sistema di coordinate WGS84_UTM Zone_33N, adottando la stessa trasformazione (vedi anche: http://resources.arcgis.com/en/help/main/10.1/index.html#//00660000000v000000).
      Come avrai intuito, i due approcci sono sostanzialmente analoghi ma, in questo caso, ottieni una "proiezione al volo".

      Realizzato quanto sopra, potrai ottenere - ammesso che sia necessario ai tuoi scopi - l'effettiva riproiezione dei dati utilizzando la voce "export data".
      Per tutti i dettagli del caso, direi di far riferimento al seguente link: http://resources.arcgis.com/en/help/main/10.2/index.html#/Exporting_features/00s50000000t000000/

      In merito al messaggio di errore - comunque strano - suggerirei di verificare che la tua installazione sia aggiornata con l'ultimo service pack disponibile per la versione 10.1.
      Già che ci sei, verifica anche che non ci sia qualche patch - intendo tra quelle successive al rilascio dell'ultimo service pack - relativa a malfunzionamenti simili al tuo.
      Per il download degli aggiornamenti fai riferimento al seguente link: http://support.esri.com/en/downloads/patches-servicepacks/list?productid=160&productVersions=10.1&categoryTypes=5&categoryTypes=8

      Se il problema dovesse persistere, prova a consultare il file di log che ArcGIS mantiene, appunto, per effettuare questo tipo di verifiche (ulteriori dettagli al seguente link: http://resources.arcgis.com/en/help/main/10.1/index.html#//00w100000002999999 ).

      Attendo riscontri.
      Paolo

      Elimina
    2. Grazie Paolo, fortunatamente ho risolto ed ho trovato anche l'inghippo, dopo aver fatto project feature, inserito l'input, l'output, chi chiede la Geographic trasformation elencandoci una serie di Monte_Mario_to_WGS84_1, Monte_Mario_to_WGS84_2, Monte_Mario_to_WGS84_3, ecc ecc, praticamente va effettuato il seguente controllo per verificare quale sia esatto, C - programmi x 86 - ArcGis - Documentation - Geographic Trasformation (PDF). Premendo con il tasto destro del mouse compare "trova" scriviamo italy, scorriamo e troviamo che per la penisola Italiana ( indicata MAINLAND) occorre inserire nella Geographic Trasformation: Monte_Mario_to_WGS84_4.

      Un film!!! non ci sarei mai arrivato!

      Grazie mille

      Elimina
  43. Buongiorno Paolo volevo chiederti quanto segue:effettuando una trasformazione affine con il comando di spatial adjustment è possibile accedere alla link table in cui si vedono le coordinate di partenza e arrivo per ogni vettore di spostamento utilizzato.
    Che tu sappia è possibile accedere ai parametri della trasformazione affine che arcmap effettua (roto traslazione con variazione di scala), così da poterli applicare in altri ambienti? Ti ringrazio anticipatamente.
    Anna

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anna, a memoria direi di no, ma dovrei approfondire. Mal che vada, però, te la cavi ricavando i parametri direttamente dalle equazioni di questa trasformazione (vedi http://desktop.arcgis.com/en/desktop/latest/manage-data/editing-existing-features/about-spatial-adjustment-transformations.htm ) a partire da tre coppie di punti.

      Elimina
  44. ciao Paolo, sono uno studente di ingegneria che deve risolvere un problemino con GIS.
    L'università mi ha fornito una serie di shapefile costruiti a loro dire in Gauss-Boaga ma caratterizzati dalla proprietà Unkown una volta importati in ArgGIS. Io dovrei pero far combaciare questi shapefile con la CTR in mio possesso in WGS84. Come posso fare???
    Ti ringrazio in anticipo.
    Cordiali saluti.

    RispondiElimina

AREA FORUM (vedi anche post del 10/1/2014)

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